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SAN MINIATO - l tradimento del Cristo è il vero protagonista del Dramma Popolare di quest’anno. In “Passio Homins” è la figura di Giuda ad essere maggiormente sviluppata, con sorprendenti tratti di originalità che derivano in gran parte dal testo medievale portato in scena da Antonio Calenda.
Il testo è il riadattamento di un manoscritto ritorvato dallo stesso regista nella Biblioteca Nazionale di Roma, opera dei una monaca teatina del ’500, che raccoglie la tradizione orale delle rappresentazioni popolari della passione di Cristo.
Calenda trasferisce quella raccolta nel mondo moderno, attraverso l’uso di costumi e oggetti che rimandano alla società italiana degli inizi del secolo scorso.
Con il suo cappellone scuro, il lungo soprabito, gli abiti neri, la barba incolta, Giuda somiglia a un cacciatore di taglie, un persecutore politico, un mafioso, che tradisce non solo il Maestro ma anche la fiducia degli altri discepoli e dei familiari di Gesù che proprio a lui si rivolgono in cerca di aiuto. Infine Giuda, sopraffatto dal peso dei propri peccati, non crede più nel perdono gia ricevuto e finisce per tradire anche se stesso.
Calenda propone una lettura della passione di Gesù collocata fuori dal tempo, sullo sfondo di un paese attraversato da tensioni sociali, povertà e violenze, dove i potenti tramano la morte del giusto e gli innocenti cadono falciati dalle pallottole di una mitragliatrice.
FUCECCHIO - L'Abbazia di San Salvatore sorge nella parte alta della città di Fucecchio, ha origini medievali poiché fu eretta intorno al 1.001 ma oggi presenta solo alcuni elementi tipici di quell’epoca come le finestre bifore e la torre campanaria.
Nel corso dei secoli la Chiesa ha infatti subito più ricostruzioni e modifiche che le hanno conferito l’aspetto che attualmente possiede. Presenta un portico tipicamente cinquecentesco dal quale si accede all’area interna che comprende un’unica navata e altari tardo-cinquecenteschi.
Al suo interno è presente anche una testimonianza artistica di un pittore seicentesco molto noto: Jacopo da Empoli.
Formatosi sulle orme del Pontormo, il pittore fiorentino Jacopo da Empoli, conosciuto anche come Jacopo Chimenti, realizzò un’opera estremamente significativa per San Salvatore.
La tavola, che rappresenta l’Immacolata Concezione, Adamo, Eva e i Padri della Chiesa, risale agli anni 1585-1588, periodo di piena attività artistica per l’autore durante il quale, dopo aver frequentato la bottega del maestro Maso da San Friano, si avvicinò ai modi della pittura ’500, rimodellandoli secondo una mentalità più “moderna”.
Durante il ’600 anche a Firenze iniziò a diffondersi la corrente del Barocco ma non vi esplose in modo dirompente come accadde a Roma: i toni dolci, pacati e morbidi del ’500 rimasero sempre alla base della pittura fiorentina del tempo. Ciò si può dimostrare anche prendendo in analisi il confronto che il Chimenti mantenne sempre vivo con le opere del Pontormo, realizzando anche alcune copie di suoi dipinti, come la Cena in Emmaus che oggi si trova presso la Certosa di Galluzzo.
Il tratto “manierista” si nota, osservando l’Immacolata Concezione in San Salvatore, soprattutto nel modo di realizzare i corpi dei personaggi al di sotto della Vergine: il pallore e la nitidezza che caratterizzano le membra di Adamo ed Eva, rappresentati in primo piano, sono degne di un Bronzino, le gambe si intrecciano l’una con l’altra e le pose sono ardite e complesse.
I progenitori si collocano alla base di una sorta di piramide che si sviluppa in altezza grazie agli altri personaggi, come i Padri della Chiesa, fino ad arrivare al punto più alto dove è naturalmente collocata la Vergine accompagnata e quasi sorretta dagli angeli.
PONTE A EGOLA - Un importante progetto per favorire l’attività motoria, la socializzazione e il gioco tra bambini con diverse disabilità è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, e realizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Gam.
La struttura ha sede in viale Gramsci a Ponte a Egola, e offre la possibilità ai bambini dai 3 ai 6 anni affetti da disabilità psicofisica, ma anche a normodotati, di poter intraprendere un percorso di esperienza motoria attiva al fine di garantire uno sviluppo armonioso della personalità. Al progetto lavorano istruttori laureati in Scienze Motorie e psicomotricisti oltre al supporto psicologico. L’associazione, nata nel 2009, ha attrezzato la struttura per accogliere utenti abili e disabili, ed ha attivato un percorso di inserimento con il centro la Badia applicando di fatto il progetto anche a tutti i soggetti portatori di disabilità. “Il progetto “ambientalismo attivo” finanziato dalla Fondazione Crsm è stato inserito all’interno di un ambiente in grado di ospitare tutti, utenti abili e disabili: un centro che diventa punto di riferimento per bambini e genitori – dice il presidente Gisella Ensabella – Quest’anno abbiamo ospitato circa 30 bambini tra i 4-11 anni, di cui 15 con disabilità, residenti nei comuni limitrofi oltre che in San Miniato».
FUCECCHIO - Sulla vecchia via Pistoiese, oggi Strada Regionale 436, in direzione Fucecchio, è impossibile non scorgere un terreno perfettamente delimitato da un muro di cinta di mattoni, in cotto, come quelli che si facevano una volta, alto oltre due metri. L’occhio attento è in grado di vedere, sul lato nord di questo rettangolo, dei ruderi di un edificio che soltanto entrando nel terreno si mostrano poi per la loro reale grandezza rivelando, con le volte e i resti degli intonaci pitturati, una passata dignità artistica e architettonica di piccola chiesa.
Oggi, dicevamo, l’occhio attento riesce a notare con precisione l’area del vecchio cimitero di Fucecchio; oggi che il signor Piero Zanoboni, con l’accordo del Governatore e di tutta il Magistrato della confraternita, con grande impegno e perizia ha ripulito gratuitamente l’intera area dalla savana che, da anni, lo occupava.
Dottor Lupi, da nuovo governatore della Misericordia di Fucecchio, nel 2013, dovette subito affrontare l’annoso problema del settecentesco cimitero di Fucecchio. Perché quell’anno è così significativo?
Nel 2013viene avviato l’iter di approvazione da parte del Consiglio Comunale di Fucecchio del Regolamento Urbanistico. Piano strutturale e Regolamento urbanistico mettono, di fatto, una pietra grossa come un macigno sulla questione. L’area del vecchio cimitero non è indicata come cimitero, non riconoscendone la storia e nemmeno la realtà di fatto.
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SAN MINIATO - La sera del 16 luglio va in scena la prima di Passio Hominis, spettacolo di punta della Dramma Popolare 2015, firmato da Antonio Calenda, il regista campano protagonista dell’edizione 2014 con Finis Terrae. Alle 21.30 si aprirà il sipario in piazza del Duomo a San Miniato, e per 6 giorni si ripeterà la passione di Cristo, legata a doppio filo alle vicende drammatiche della nostra storia più recente: la seconda guerra mondiale e il delitto di Aldo Moro. Rimane inalterato lo sforzo dell’Istituto, della Fondazione CRSM, del Comune e della diocesi per proporre ancora una volta un teatro dello spirito. Obiettivo raggiunto e che acquisterà ulterilre rilevanza alla rappresentazione dello spettacolo nel corso del V Convegno Nazionale Ecclesiale a Firenze del prossimo novembre.
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