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PISA - Premesso che la tutela e la promozione della famiglia naturale sono valori di ogni cattolico, da tempo ritengo quanto mai urgente far sentire la voce della Chiesa su questi temi particolarmente delicati e attuali.Assistiamo ogni giorno a dibattiti su questi argomenti, vediamo proposte di legge nel nostro Paese ben lontane dai valori cristiani a cui ci ispiriamo, talvolta sperimentiamo una strana paura a dire qual è la nostra posizione, forse inibiti dal giudizio della gente che facilmente etichetta come bigotti, medievali e omofobi.
Così mi son sempre preoccupato da cristiano, da sacerdote e adesso da parroco di ricordare a me stesso e ai miei fedeli quanto sono irrinunciabili questi valori. Siccome però le parole smuovono e gli esempi trascinano penso sia anche bello metterci la faccia.Come?Ecco le Sentinelle in piedi!
DALLA DIOCESI - Senza onestà non c’è vera libertà, se non c’è onestà a decidere i destini di questo paese saranno oggi come ieri le oligarchie criminali delle cupole, delle cricche, dei comitati d’affari. Non c’è libertà dove mafie e corruzione la fanno da padrone, perché quello dei poteri occulti e corrotti è un potere invisibile – come ci insegnò Norberto Bobbio – un potere opaco e irresponsabile, sciolto da ogni controllo, profondamente antidemocratico. Quali libertà esistono in un Paese dove nelle decisioni pubbliche che contano dominano le piccole dittature dei corrotti e dei clan mafiosi, un Paese dove – sono le parole recenti di un boss del clan dei casalesi – “c’erano soldi per tutti in un sistema completamente corrotto”, e “non faceva alcuna differenza il colore politico del sindaco, perché il sistema operava allo stesso modo”? Pochi giorni fa un imprenditore della cupola dell’Expo – siamo a Milano, non a Casal di Principe – ha parlato lo stesso linguaggio: “Il sistema in Italia è marcio, io mi sono adeguato perché se non fai così non lavori. Il sistema tangenti è sistematico nei grandi lavori. Lì se vuoi entrare devi pagare”.
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SAN MINIATO - Si è concluso senza colpevoli e senza aver fatto alcuna chiarezza il processo penale riguardante il furto di libri antichi della Biblioteca del Seminario di San Miniato. La sottrazione di numerosi volumi (circa seicento), alcuni dei quali di discreto valore, è avvenuta nell’arco degli anni a partire dal 1993. Dopo tanto tempo, non potendo datarsi con precisione la sparizione delle singole opere, il reato di furto è caduto in prescrizione. Per l’altro reato ipotizzato, quello di ricettazione (cioè di acquisto del materiale rubato), l’unico imputato nel processo è stato assolto.
Leggi tutto...«Noi mortali siamo figliuolanza petulante, proterva, dissoluta. Con la villana ingratitudine dei nostri cuori gretti e stupidi neghiamo l’onore a Dio, gli facciamo sgarbi e onte, lo provochiamo ad ira ogni giorno. Dio è padre dolce e buono, ma è ancora giusto e sapiente. Come buono dolce dissimula, tace e perdona; come giusto e sapiente talora pon mano alla verga e batte a salute».
CERRETO GUIDI - La Pieve di San Leonardo, attigua alla Villa Medicea di Cerreto Guidi, presenta esternamente un profilo dai caratteri costruttivi molto semplici: la facciata a capanna presenta un loggiato che la nasconde nella parte inferiore, conferendole un aspetto massiccio ed austero.
Nonostante ciò, questa Chiesa custodisce al suo interno opere d'arte veramente preziose, datate intorno al 1500-1600 giacché in questi secoli la Pieve visse il suo “periodo d'oro”.
Nel 1558 divenne infatti pievano Pierfrancesco Ricci, personalità molto influente nell'ambito mediceo che riuscì a valorizzare la Chiesa, promuovendo interventi di restauro e mantenimento, della portata dei quali non siamo a conoscenza con precisione: fu con tutta probabilità lui a volere la costruzione degli altari laterali che poi furono smantellati intorno al 1800.