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MARTI - La storia delle parrocchie, lo sappiamo, è spesso legata alle testimonianze archivistiche superstiti. Le carte parrocchiali, nella maggior parte dei casi, si trovano conservate negli archivi locali dei singoli luoghi di culto. Per le chiese prive di un presidio stabile la Diocesi di San Miniato ha trasferito invece da molti anni gli archivi particolari in quello diocesano, dove vengono custoditi, dove sono stati riordinati e sono disponibili alla consultazione degli studiosi con l’assistenza degli addetti dell’archivio e previa motivata richiesta di accesso. Ci sono però parrocchie la cui storia è legata indissolubilmente al luogo in cui sorgono e alla famiglie gentilizie che vi risiedevano. Un caso particolare, forse unico in tutto il territorio diocesano per la ricchezza della documentazione conservata, è quello della storia dell’antica Pieve di Santa Maria Novella a Marti. Nell’omonimo borgo, all’altezza di porta pisana, si trova infatti l’antica dimora di una delle famiglie più importanti della Toscana, la «villa Baldovinetti», ora di proprietà degli eredi, la famiglia del Marchese Majnoni d’Intignano di Poggio Baldovinetti.
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DALLA DIOCESI - Non sarà necessario fare molti chilometri e visitare il Duomo di Torino per rendere omaggio e ammirare la Sacra Sindone. A Cerretti di Santa Maria a Monte, a partire dal 30 maggio fino al 7 giugno 2015 sarà allestita nei locali della Parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” la mostra «La Sindone. Un percorso tra Scienza, Vangelo e Fede».
L’iniziativa è organizzata dalla Parrocchia stessa e dal Movimento ecclesiale “Famiglia del Cuore Immacolato di Maria”.
Cos’è la Sindone?
La Sindone è un lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni di circa m. 4,41 x 1,13, contenente la doppia immagine accostata per il capo del cadavere di un uomo morto in seguito ad una serie di torture culminate con la crocefissione.
L’immagine è contornata da due linee nere strinate e da una serie di lacune: sono i danni dovuti all’incendio avvenuto a Chambéry nel 1532.
Secondo la tradizione si tratta del Lenzuolo citato nei Vangeli che servì per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro.
Questa tradizione, anche se ha trovato numerosi riscontri dalle indagini scientifiche sul Lenzuolo, non può ancora dirsi definitivamente provata.
Certamente invece la Sindone, per le caratteristiche della sua impronta, rappresenta un rimando diretto e immediato che aiuta a comprendere e meditare la drammatica realtà della Passione di Gesù. Per questo Papa san Giovanni Paolo II l’ha definita «specchio del Vangelo».
STABBIA - Domenica 16 maggio presso la Chiesa Santi Pietro e Paolo di Stabbia si è svolta la festa degli incontri dell’Azione Cattolica dei Ragazzi, alla quale hanno partecipato circa 60 ragazzi provenienti da diverse parrocchie della diocesi. La festa si è aperta con l’accoglienza dei ragazzi da parte di uno «scienziato» che chiedeva loro di aiutarlo nella realizzazione di invenzioni che permettessero la comunicazione e favorissero l’incontro. Questo infatti era il tema centrale della festa. Successivamente è stata celebrata la Santa Messa presieduta dall’assistente dell’acr diocesana Don Tommaso Botti. Dopo pranzo sono poi iniziati i grandi giochi: i ragazzi, divisi in gruppi, hanno visitato 4 diversi stand nei quali si trattavano vari temi come fiducia, ascolto, capacità di costruire relazioni e accoglienza.
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DALLA DIOCESI - Anche quest’anno la Regione Toscana proporrà l’iniziativa «Amico Museo», evento che si terrà a partire dal prossimo 16 Maggio fino al 2 Giugno 2015 e che coinvolgerà gran parte dei musei a livello europeo. In tale occasione saranno previste, visite guidate, esposizioni straordinarie, laboratori, animazioni. Serata principale di questo avvenimento sarà “La notte dei musei” prevista per il 16 Maggio e durante la quale i poli espositivi effettueranno un’apertura notturna, ognuno secondo i propri programmi. Il Museo Diocesano d’Arte Sacra, in tale circostanza, aprirà i suoi battenti gratuitamente dalle ore 21:00 alle ore 23:00 del 16 Maggio offrendo una visita guidata incentrata su La sfera del sacro nell’opera d’arte. Per informazioni potete contattare il sito della Regione Toscana: www.regione.toscana.it/amicomuseo oppure il nostro museo al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
FUCECCHIO - Il tema dell’accoglienza dei profughi in fuga dall’Africa torna ancora d’attualità. Stavolta è la parrocchia di San Pierino, nei pressi di Fucecchio, che è chiamata a uno sforzo di solidarietà nei confronti di 6 profughi arrivati pochi giorni fa e provenienti dai centri d’accoglienza di Lampedusa.
Il parroco Don Luigi Polidori ha scritto al sindaco di Fucecchio, per rispondere alla richiesta di collaborazione pervenuta in parrocchia lo scorso 30 aprile:
«La richiesta di mettere a disposizione alcuni locali della Parrocchia per l’accoglienza di alcuni “migranti” è stata valutata dal Consiglio Parrocchiale che ha espresso, in linea di massima, parere favorevole, aderendo quindi alla Sua richiesta formulata poi con lettera del 30 Aprile scorso.
La sensibilità per la grave situazione dei “migranti” e per la necessaria e doverosa accoglienza – afferma il parroco – non poteva non essere concretamente manifestata nei confronti di persone che vivono questa tragedia, mettendo per questo scopo a disposizione le risorse disponibili e cioè un immobile di proprietà della Parrocchia.