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Riportiamo un breve stralcio della prolusione del Card. Bagnasco pronunciata durante l’utima conferenza episcopale italiana, tenutasi ad Assisi tra il 10 e il 13 novembre. Qui il presidente dei vescovi parla della tematica del matrimonio e della famiglia così come affrontata nel Sinodo straordinario di settembre:
«Da ogni dove è risuonata la bellezza e l’importanza irrinunciabile del Vangelo del Matrimonio e della Famiglia, patrimonio e cellula dell’umanità, costituita da un uomo e da una donna nel totale dono di sé; Chiesa domestica, grembo della vita, palestra di umanità e di fede, soggetto portante della vita sociale. Essa è sorgente di futuro. Per questo è irresponsabile indebolire la famiglia, creando nuove figure – seppure con distinguo pretestuosi che hanno l’unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di troia di classica memoria – per scalzare culturalmente e socialmente il nucleo portante della persona e dell’umano. L’amore non è solo sentimento – è risuonato nell’Aula sinodale – è decisione; i figli non sono oggetti né da produrre né da pretendere o contendere, non sono a servizio dei desideri degli adulti: sono i soggetti più deboli e delicati, hanno diritto a un papà e a una mamma.
BASSA - Prosegue il percorso di riscoperta e commemorazione delle vicende legate al primo conflitto mondiale con particolare attenzione al territorio diocesano. In questo e nei prossimi numeri ci soffermeremo su un tema interessante e che meriterebbe davvero un grosso approfondimento se non una vera e propria campagna di censimento parrocchia per parrocchia.
Parliamo infatti delle campane votive che, dopo la fine del conflitto mondiale, furono inaugurate in alcune chiese del territorio. Accanto a più generici monumenti ai caduti, altari al milite ignoto, lapidi su edifici pubblici e “parchi della rimembranza”, le parrocchie italiane – e quindi anche le nostre – riposero particolare attenzione al tema della commemorazione dei defunti della guerra attraverso la fusione di nuove campane che riportassero i nomi dei soldati non più rientrati dal conflitto. In tal caso le testimonianze della volontà di ricordo e della preghiera sono di un materiale particolare, sono testimonianze bronzee, che non facilmente si possono “leggere” nella loro integrità perché collocate su alti campanili.
SAN MINIATO - Bella iniziativa dell’Ac diocesana. I prossimi 14 e 15 dicembre i ragazzi dell’Acr sono invitati a partecipare al ritiro dell’Avvento, voluto dall’equipe di educatori per preparsi al Natale.Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 3 Dicembre via posta elettronica all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome, cognome, età, particolari necessità alimentari, n. di telefono, parrocchia di appartenenza del/la ragazzo/a e fermata del pullman di partenza. Il costo per la partecipazione al ritiro è di 35 euro per gli iscritti all’Azione Cattolica, 40 euro per i non iscritti.
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SAN MINIATO - Pomeriggio di grandi emozioni, quello del 14 Novembre, per un Dramma Popolare che sembra essere ormai presente nella vita culturale di San Miniato in maniera non occasionale o limitata allo spettacolo del mese di luglio, comunque il più importante, ma secondo appuntamenti ravvicinati, che intendono risvegliare l’interesse e la partecipazione di quanti più spettatori intorno a un progettom che stiamo perseguendo con grande impegno, entusiasmo e determinazione. Vogliamo un Teatro dello Spirito sempre più attento alle aspirazioni, alle inquietudini, alle speranze che attraversano i tempi difficili, ma ricchi di sfide del nostro presente, e che sia motivo di aggregazione, di confronto, di riflessione per chi non intende fermarsi alle semplici apparenze. La Mostra “Dilvo Lotti e il Dramma Popolare oltre i confini del tempo”, inaugurata a Palazzo Grifoni, costituisce una tappa significativa di un percorso accompagnato da un crescente interesse da parte di un pubblico sempre più numeroso, che ci ha ogni volta incoraggiato a perseverare con un consenso oltre le più rosee aspettative. È questa la spinta trainante insieme al sostegno delle Istituzioni, dalla Fondazione CRSM alla Diocesi fino al comune di San Miniato, ma anche di aziende private che credono nella valorizzazione delle eccellenze culturali: una forza e un incitamento tali da farci superare innumerevoli difficoltà e rinvigorire la nostra progettualità. Tutti sembrano aver compreso appieno la passione che ci anima, il desiderio di mantenere vivo il ricordo di quanti, da veri pionieri, ebbero il coraggio di pensare e realizzare un Teatro del Sacro, ma non confessionale, per il cui successo hanno impegnato e profuso le loro migliori energie, senza mai risparmiarsi. Abbiamo raccolto quel testimone, pur senza l’altezza di ingegno di uomini e intellettuali come Gazzini, Lotti e sacerdoti quali Don Micheletti e Don Ruggini, ma con l’onestà, l’umiltà e la serietà dell’impegno che non ci mancano, per tenere alto il prestigio di un’Istituzione che ha saputo, nel passato, raggiungere una fama più che nazionale, da recuperare e rinsaldare.
Leggi tutto...SAN MINIATO - Ogni anno nella solennità di Cristo Re dell’universo, si tiene la giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti diocesani. Pochi sanno che tale operazione è affidata esclusivamente ai fedeli, come nelle comunità cristiane delle origini, in segno di comunione.
Alla firma dell’8 x 1000 alla chiesa cattolica, che si pratica in occasione della denuncia dei redditi in primavera, si aggiunge questa forma di offerta diretta per il sostentamento dei sacerdoti.