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DALLA DIOCESI - In occasione dell'Anno Santo della Misericordia la Diocesi di San Miniato organizza un pellegrinaggio a Roma con la partecipazione all'Udienza Generale di Papa Francesco, la visita alle basiliche papali di Santa Maria Maggiore e S.Paolo Fuori le Mura e, prima  volta per un pellegrinaggio diocesano, visita di luoghi, associazioni e comunità che lavorano a fianco di rifugiati, carcerati e senzatetto e che praticano quotidianamente la misericordia. Sarà un pellegrinaggio per conoscere i volti di misericordia del nostro tempo e visitare i luoghi di sofferenza e di incontro con gli "ultimi" della diocesi di Roma. Questo il senso del viaggio a Roma in calendario per  martedì e mercoledì prossimi, che vedrà coinvolti circa 300 pellegrini, guidati da mons. Vescovo.


Il 14 giugno ci sarà il passaggio attraverso la porta giubilare della Basilica di San Paolo fuori le mura. Nel pomeriggio a partire dalle 15 i partecipanti avranno la possibilità di effettuare dei micro gemellaggi con le realtà associative di volontariato e accoglienza della capitale. Ogni gruppo di pellegrini visiterà una particolare realtà di volontariato. I diocesani visiteranno, tra gli altri, il Centro Astalli gestito dai Gesuiti, nella chiesa vicino al Palazzo del Quirinale, dove i volontari accolgono i profughi dei grandi conflitti (Siria e Africa Sub Sahariana), un campo rom, la cooperativa Capodarco. Il Seac, volontariato carcerario, accoglierà un gruppo di 50 persone nella sede vicina al carcere di Regina Coeli.
Inoltre la diocesi ha già preso contatti con la comunità Papa Giovanni XXIII, la cooperativa  Magliana'80, con la Caritas di Roma. Da evidenziare poi il gemellaggio con i Salesiani che organizzano con i senzatetto della stazione Termini un percorso di visita alle Chiese romane del Giubileo.
Il 15 giugno la diocesi intera parteciperà all'udienza del Papa in Piazza di S.Pietro. Nel pomeriggio ci sarà la messa finale di chiusura del pellegrinaggio nella basilica di S.Maria Maggiore.
«Una bella occasione per la visita delle basiliche papali, ma soprattutto per visitare e conoscere queste belle realtà e luoghi di misericordia» - ha commentato il nostro Vescovo Andrea.