manuela corsni

DALLA DIOCESI - Vergini consacrate per il Regno di Dio, segno di contraddizione in una società materialista ed edonista. Sono le definizioni di una delle più antiche forme di consacrazione femminile nella Chiesa, riscoperta dal Concilio Vaticano II:  l’Ordo Virginum. È una realtà che sta affermandosi e diffondendosi sempre più, sotto il diretto controllo e l’obbedienza ai vescovi. Si tratta di un ordine inserito a pieno titolo nelle diverse diocesi, costituito da donne dedite alla vita consacrata, che però rimangono nel loro ambiente di vita quotidiano. 
La prima ed unica, per ora, in diocesi ad aderire a questo antico ordine sarà Manuela Corsini, giovane donna di San Romano, che il prossimo 8 dicembre consacrerà definitivamente la sua vita a Cristo. >


«L’Ordo Virginum è la più antica forma di consacrazione delle donne. È vivere del mondo, senza essere del mondo», racconta Manuela.
Una scelta controcorrente, che arriva dopo un lungo percorso di discernimento e ricerca personale: «Io mi sono sempre sentita chiamata dal signore, fin da quando mia mamma e mia nonna mi potavano in chiesa da bambina. Poi negli anni ho fatto catechismo, ma il primo vero incontro col signore, l’ho fatto a Marti, nel gruppo di preghiera.
Ma la vita «in parrocchia» non le bastava. Le chiamate del Signore sono misteriose, e in questo spazio di incertezza ecco che la ricerca di Manuela prende forma: «Non mi sono mai “suora”. La mia missione è la mia vita quotidiana. Sono 15 anni che lavoro come operatrice assistenziale sul territorio, in particolare con anziani. Ecco è lì che sento forte la mia chiamata, diversa dalla vita religiosa attiva».
Manuela si informa, e grazie a un sacerdote approda all’esperienza degli istituti di vita secolare, formati da laiche consacrate che proseguono di fatto la loro vita, seguendo, a seconda dell’isitituto, i diversi carismi della chiesa.
L’Istiuto delle missionarie della Regalità di Cristo, di spiritualità francescana, accoglie la nostra come aspirante. «Mi piaceva molto lo stile mi sentivo a casa. Man mano che passava il tempo mi resi conto che anche quell’esperienza non faceva completamente al mio caso, perchè la mia chiamata era un’altra».
Ed è qui che l’allora vescovo di San Miniato, mons. Tardelli, le propose di entrare a far parte dell’ Ordo Virginum. Solo dopo un po’ di tempo ho capito che poteva essere quella la mia strada, e sotto la guida di mons. Fausto e poi del vescovo Andrea, sono arrivata al termine di questo percorso e il prossimo 8 dicembre diverrò realmente sposa di Cristo».