Lazzeretto

LAZZERETTO - L'anno della Misericordia si è da poco concluso ma il Consiglio parrocchiale di Lazzeretto e Apparita ha deciso di donare un segno tangibile della fede e dei frutti, appunto, della misericordia all’intera comunità. Vogliamo raccontare il piccolo ma significativo evento non per vanagloria ovviamente, ma perché - in mezzo a tante brutte notizie che quotidianamente ci circondano - una bella notizia stenta a farsi spazio.

Invece questa volta è accaduto che comunità dei fedeli, amministrazione comunale e volontari si trovassero d’accordo. Da molti anni infatti il parroco don Antonio chiedeva all’amministrazione di Cerreto Guidi di ridare decoro alla cappella cimiteriale nel camposanto di Lazzeretto. Niente. Nessuna risposta. La precedente amministrazione aveva solamente, dopo molti solleciti, provveduto a spostare alcuni materiali edili che gli operai del comune utilizzavano nel lavoro quotidiano di sistemazione delle sepolture, trasformando la cappella in deposito di attrezzi, trascurandola e facendola notevolmente degradare. Muri anneriti dal tempo, altare scheggiato, la porta di accesso inservibile. Fortunatamente invece, l’attuale amministrazione si è dimostrata molto più sensibile concedendo di poter compiere quelle minime opere di manutenzione ordinaria che rendessero il luogo decoroso. Perché, non dimentichiamo, nel piano inferiore della cappella è presente l’ossario comune, quindi i resti mortali di tutti coloro che ci hanno preceduto nella fede. Così i volontari della parrocchia si sono messi all’opera, rimboccandosi le maniche dopo le proprie fatiche quotidiane, donando i materiali alla Parrocchia, cioè al comune a dir il vero, e riportando la cappella cimiteriale in uno stato di decoro tale da consentire al parroco di poter officiare, un sabato al mese, una santa messa nel camposanto. D’altra parte gli stessi documenti d’archivio parlavano di cappella di proprietà comunale e di uso ecclesiastico. Così, grazie a un fabbro, a un pittore, a due imbianchini, un decoratore e falegname, la cappella è tornata a essere luogo di preghiera, decorosa e accogliente, per tutti coloro che ancora si ricordano che esistono le opere di misericordia, spirituale e corporale, dove ben due volte i cristiani sono invitati a onorare degnamente i fedeli defunti.