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CIGOLI - Una giornata di festa come quella del 21 luglio a Cigoli in onore della Madonna Madre dei Bimbi non poteva esser più bella. Mons. Migliavacca, vescovo di San Miniato ha presieduto la solenne concelebrazione e in quest’occasione ha fatto presente «la lunga tradizione, la lunga storia di fede» che ha contraddistinto in questi secoli la venerazione della Madonna per i fedeli di Cigoli e non solo.
La splendida pagina del Vangelo, quella delle nozze di Cana, ci ha fatto partecipi della intercessione di Maria per la nostra vita: non si tratta solo della mancanza di vino ad una festa di matrimonio ma della preghiera della Madre del Signore, rivolta a Gesù affinché si compiano i tempi della salvezza del popolo di Dio.
Nel ricordare che la Vergine Santa «è custode della incarnazione di Dio cioè del venire di Dio in mezzo a noi» si è fatta necessaria la testimonianza del parroco Don Giampiero Taddei: «Io ho tutte le ragioni per ringraziare la Madonna che mi ha dato la possibilità anche in questo anno 2016 di essere a questa celebrazione perché ad un certo punto mi ero reso conto che poteva andare diversamente» per via della malattia.E allora affinché l’esperienza della Madre dei Bimbi, possa esser fatta propria in contesti parrocchiali e diocesani che non la conoscono, don Giampiero Taddei ha regalato ai concelebranti e al vescovo un importante e prezioso documento, una tesi di una ragazza della zona dal titolo «La Madre dei Bimbi di Cigoli. Storia dell’arte. Storia della devozione» importante per conoscere la venerazione di quest’immagine e di questa realtà della diocesi.

La Madre dei Bimbi è chiamata con questo titolo per il famoso miracolo del 21 di Luglio, la risurrezione del bambino della famiglia Mainardi avvenuta a Treggiaia nel 1451. Ma l’affermazione principale per Don Giampiero, è stata quella in cui «l’immagine, dopo esser stata rubata nel 1980, fu restituita nel 1986 in seguito ad un’autentica conversione». Questo avvenimento, vissuto in prima persona dal parroco stesso, ci ha fatto partecipi di un suo pensiero: «l’importante è capire quello che che è il ruolo della Madre di Dio che è anche madre della Chiesa e di tutti quanti noi». A testimonianza di tutto ciò le esperienze sono molteplici: «in continuazione sono le persone che vengono ed esprimono il proprio amore nei confronti della madre di Dio». E questo perché il linguaggio di quest’immagine parla direttamente alle famiglie «in modo particolare alle mamme e ai papà» che sono chiamati «a portare i bambini al cospetto dell’immagine santa» e a vivere in maniera devozionale l’amore per la Madre dei Bimbi.