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VALDEGOLA - Tra le attività culturali del «Circolo La Croce sez. Valdegola» è stata offerta ai soci la visita guidata ad uno dei più celebri musei al mondo, la Galleria degli Uffizi. I 28 partecipanti hanno potuto ammirare il ricco patrimonio di pitture, statue e altre cose di pregio esposte in quest’importante sede fiorentina.

Il nucleo principale delle sue ricchissime collezioni, comprende opere che vanno dal Duecento al Settecento e molte sono le firme di grandi artisti: da Giotto a Simone Martini, da Filippo Lippi a Sandro Botticelli, da Leonardo da Vinci a Michelangelo, Masaccio, Pontormo, Caravaggio e tanti altri ...

La «Madonna di Ognissanti» di Giotto è stata una delle prime opere su cui ci siamo soffermati: un vero e proprio inno alla verginità, alla maternità e alla regalità. La Vergine Maria viene, per la prima volta, rappresentata con le sue forme femminili. Ed è questa la principale caratteristica che la differenzia dalle altre due opere d’arte: la «Maestà di Santa Trinita» di Cimabue e la «Maestà» di Duccio da Boninsegna.
Risplendono d’oro le opere di Simone Martini con la sua «Annunciazione» e Gentile da Fabriano con la sua «Adorazione dei magi», in cui i vestiti dei personaggi riproducono tutti i tipi di seta presenti nella Firenze dell’epoca. La guida ha raccontato aneddoti e curiosità, passando dalla bellissima «Madonna col Bambino e i due angeli» di Filippo Lippi ai truci ritratti dei duchi di Urbino dell’aretino Piero della Francesca, le uniche opere di questo autore presenti in questa sede.
Ma sono tre i più grandi autori di cui gli Uffizi posseggono opere fondamentali: Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Il primo che con «La nascita di Venere» e «La Primavera» dipinge simbolicamente Firenze come luogo di fioritura dell’arte; il secondo che con un approccio matematico della prospettiva riesce a regalarci tre immagini spirituali: «L’annunciazione», «L’adorazione dei magi» e l’angelo inserito nel «Battesimo di Gesù» del Verrocchio; del terzo si conserva l’inestimabile «Tondo Doni», forse l’opera più importante di questa collezione d’arte. Quest’ultima inconsueta sacra figura rappresenta in primo piano la Vergine Maria che prende o porge Gesù a Giuseppe. Dietro il muretto fanno da contraltare cinque giovani nudi appoggiati o seduti su una balaustra.
Molte sono state le opere illustrate dalla guida: Raffaello con la sua «Madonna del Cardellino», il Tiziano con la «Venere di Urbino», il Caravaggio con la sua «Medusa» e il suo «Bacco adolescente» e le sale dei pittori "forestieri". Tesori d’arte che si sono dischiusi per i fortunati soci dell’associazione «La Croce» della Valdegola.