misericordia
L'Arciconfraternita di Misericordia di San Miniato ha ripreso una tradizione centenaria, da tempo dimenticata e sabato 5 luglio u.s., con una cerimonia commovente e sentita, durante la SS, Messa prefestiva celebrata dal parroco e Correttore Don Francesco Zucchelli nella Chiesa dei SS. Jacopo e Lucia (detta di San Domenico), si è svolta la cerimonia di "vestizione" di sedici volontari che operano nei servizi sanitari e sei nella Protezione Civile.


Tutti i volontari sono stati accompagnati da altrettanti "padrini", alcuni dei quali indossavano la tradizionale "buffa", veste storica.
All’inizio della S. Messa i padrini hanno presentato al sacerdote la tradizionale veste del volontario (a cui è stata aggiunta la corona del rosario) per la benedizione.
Durante la celebrazione della S. Messa ci sono stati momenti toccanti durante i quali la commozione dei volontari, era palpabile, in particolare al momento della vestizione, quando sono stati chiamati singolarmente dal Governatore Fabio Nacci, per la consegna della veste e il sacerdote li ha invitati a confermare quanto professato con la recita del credo, onorando l’impegno assunto, con generosità, nella carità, nell’obbedienza al Vangelo e alla costituzione della Misericordia..
Altro momento toccante la recita corale della preghiera del volontario e alla fine della cerimonia liturgica, la preghiera di consacrazione alla Madonna Madre di Misericordia.
E’ stata una cerimonia che ha riportato indietro nel tempo ma nello stesso tempo ha reso attuale gli scopi della Misericordia e da parte del Magistrato, ma anche su invito dei partecipanti alla S. Messa, la volontà di ripetere il rito ogni anno per rendere ancora più vicina al popolo questa gloriosa Arciconfraternità ormai prossima alla soglia dei 300 anni dalla fondazione.