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DALLA DIOCESI - Ha preso il via la settantesima Festa del Teatro che culminerà con il «Dramma Popolare» di San Miniato di metà luglio.
La première del festival del 20 giugno ha portato a San Miniato uno spettacolo di grande suggestione: “Le mille anime dell’India” con un grande attore, Giuseppe Cederna, con le musiche dal vivo di Alberto Capelli. In scena è stata rappresentata una storia di fede e di ricerca del senso della vita che ha, però, tutti gli ingredienti dell’avventura: le fragranze dell’India, gli incontri sulla strada verso l’Himalaya, le orme dei pellegrini, il fuoco dei bivacchi sotto le stelle e una giovane cercatrice di assoluto che vive sotto un masso a quattromila metri.


Il cartellone prosegue il 24 giugno con «Caino Royale», regia Rita Pelusio, che rilegge la storia di Caino e Abele, immaginandoli posseduti dalla forza corrosiva di due clown per raccontare ancora, seppur con il gioco, l’eterno duello tra odio e amore. Poi a seguire, il 27 giugno (Misericordia di San Miniato Basso, ore 21), sarà la volta del testo «Un viaggio lungo un mondo, don Lorenzo Milani» di Claudia Cappellini per la regia e con Gionni Voltan: un lavoro coinvolgente che ripercorre la vita di don Milani, figura controversa e contrastata della Chiesa degli anni Cinquanta e Sessanta. Il 5 luglio si torna nel giardino della Misericordia di San Miniato e va in scena «Eppur mi son scordato di me» di Gianni Clementi con Paolo Triestino. Quindi l’8 luglio, nel giardino della Cisterna della Misericordia di S. Miniato Alto, Fabrizio Pugliese interpreta: «Per obbedienza. Dell’incanto di frate Giuseppe», la bellissima storia di Giuseppe da Copertino, tra miracoli, devozione popolare e fede infinita. Precede il Dramma Popolare una prima importante nel Santuario della Madre dei Bimbi di Cigoli: «Don Primo Mazzolari, un prete scomodo» di e con Antonio Zanoletti che debutterà l’11 luglio. Si tratta di un testo, scritto da Zanoletti per il Festival, che cerca di restituire la freschezza dell’insegnamento e la potenza profetica del pensiero di un prete straordinario.
Quindi si alza il sipario su «Il Martirio del Pastore» (15 luglio), con la regia di Maurizio Scaparro.

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