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TORRE - Sabato 2 febbraio 2019 alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di Torre, sarà presentato il volume dedicato al Millenario della frazione, curato dall’Associazione Ricerche storiche Valdarno di Sotto. Tanti gli ospiti e i relatori che interverranno, tra cui il Sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, l’assessore alla Cultura Daniele Cei, la Professoressa Isabella Gagliardi dell’Università di Firenze, oltre agli autori del libro incentrato sull’archeologia e sulla storia della comunità di Torre. Al termine dell’incontro verranno consegnati dei riconoscimenti speciali ad alcuni torrigiani che hanno valorizzato la frazione e dei tributi alla memoria di coloro di che hanno dato lustro a questo territorio nel corso del tempo.
Leggi tutto...FUCECCHIO - I boschi delle Cerbaie sono stati per secoli una risorsa importante per i paesi del Valdarno: legna da costruzione e da ardere, pascoli, prodotti del sottobosco utilizzati dagli agricoltori per l’allevamento del bestiame, funghi e erbe alimentari, cacciagione sono state altrettante riserve preziose per la vita quotidiana. Senza considerare i nuovi spazi acquisiti via via all’agricoltura con la creazione di nuovi poderi, al punto che tra XVII e XVIII secolo i bilanci dei Comuni valdarnesi erano in attivo proprio grazie ai proventi delle Cerbaie. Oggi tutto è diverso, tanto che spesso questi boschi vengono avvertiti come un peso dalle amministrazioni locali e dai proprietari privati. Su questo tema abbiamo posto alcune domande a Andrea Bernardini, direttore del Consorzio delle Cerbaie.
Leggi tutto...CAPANNE - Forse le persone più adulte ricorderanno il tempo in cui non c’era la televisione e si facevano le veglie nelle case tra vicini. A quel tempo, in quei luoghi si pregava, si parlava, si raccontavano aneddoti del passato. Era uno star bene assieme nella semplicità e nell’amicizia. Ricordi e luoghi del passato si intrecciano nella memoria e con qualche nostalgia per le cose più semplici e familiari che si costruivano tra le persone. Questo modo di trascorrere il tempo oggi non è più concepibile; tutto è diventato telematico dallo scambio di opinioni sui social, alla lettura dei libri su internet. Possiamo dire però che sabato 26 gennaio, nel cinema parrocchiale di Capanne, si è svolta una serata dal sapore suggestivo e si è vissuto un clima simile a quello delle veglie passate,
Leggi tutto...DALLA DIOCESI - L’editoriale che mi è stato chiesto e che si può leggere nelle pagine di «Toscana Oggi» di questo numero evoca il richiamo della stella che conduce a Betlemme.
Anche dal sito web de «La Domenica» vorrei invitare a cercare questa luce e a seguirla, per giungere a Betlemme e incontrare il dono del bimbo che nasce, il Signore Gesù.
Seguendo ancora un poco quella stella, scopro che la sua luce illumina quei percorsi che ho indicato nella lettera pastorale «e camminava con loro».
SAN MINIATO - La nascita di Gesù è narrata nei Vangeli da Luca e Matteo e aggiungerei da Giovanni. Anche in questo caso non si contano in Arte le rappresentazioni della Natività. Inutile elencarle tanto sono conosciute, dai mosaici del paleocristiano alle straordinarie invenzioni di Giotto alla Cappella degli Scrovegni a Padova, di Masaccio e poi quel capolavoro di Leonardo Da Vinci che è l’Adorazione dei Magi, la Natività di Aurelio Lomi nella Cattedrale di San Miniato e tantissime altre nelle chiese della nostra Diocesi. In questa nostra breve escursione ci siamo proposti di prendere come riferimento opere d’arte del Novecento presenti nelle chiese della Diocesi. Gli affreschi di Anton Luigi Gajoni nella chiesa di Santa Maria a Partino che narrano gli episodi principali della vita di Maria farebbero perfettamente al nostro caso se non fosse stato per la difficoltà di trovare l’immagine della Natività. I Vangeli che narrano la nascita di Gesù sono Matteo e Luca e, in modo simbolico, Giovanni.
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