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SAN MINIATO - «Non posso dire che non ci sono problemi, ma se riusciamo a gestire le cose tutti insieme, riusciamo a tenerle sotto controllo».

Questo è l’afflato di ottimismo che il sindaco Gabbanini propone nella lettura delle situazioni problematiche di questo territorio Una zona che sembra aver subito meno di altre la crisi economica e sociale degli ultimi anni. Partendo dalla situazione nelle scuole, il sindaco afferma che «rispetto ad altri territori il nostro è messo un po’ meglio, anche se ci sono scuole importanti con affluenza massiccia. Basti pensare che l’Istituto Cattaneo ha superato le mille iscrizioni».
Ma anche la città della rocca vive, soprattutto nelle frazioni, situazioni critiche: «Anche a San Miniato ci sono state segnalazioni, emerse soprattutto nel periodo estivo, di qualche situazione non felice».
«L’amministrazione comunale – ha continuato il sindaco – sta facendo un gran lavoro con le forze dell’ordine (carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale).
Il comprensorio però - sempre secondo Gabbanini -  sembra avere gli anticorpi per gestire i focolai di diasgio, soprattutto nel mondo giovanile: «Una fortuna del nostro comprensorio è la presenza forte dell’associazionismo laico, cattolico, sporitvo. Questa ricchezza riesce a dare una testimonianza positiva, aiuta i ragazzi a diventare grandi, proprio nell’età dove spesso si decide il futuro di una persona». «Credo che se questo sistema funziona - scuola, famiglia, associazionismo - possiamo già evitare molti problemi per gli adolescenti di oggi».
Discorso diverso invece per la situazione delle famiglie. Qui a San Miniato sembrano essere loro quelle che faticano di più negli ultimi anni: «Un dato di fatto è che durante i ricevimenti ho notato un aumento della presenza di cittadini italiani. Magari è gente di paese, che conosco da tempo, e che si lamenta dei problemi quotidiani, della fatica di andare avanti. Spesso mi parlano di sfratti e di mutui e impegni che non si riescono a portare avanti per la mancanza di lavoro. Le poche risorse che abbiamo non risolvono nulla se non c’è lavoro, solo così si possono evitare le situazioni di difficoltà cronica».
Ma anche il problema delle dipendenze c’è, e secondo Gabbanini l’urgenza è il gioco d’azzardo
Effettivamente il problema delle dipendenze - in particolare dal gioco d’azzardo, è più grande delle singole amministrazioni, deve essere affrontato a livello comprensoriale, anzi, nazionale». 
«Si parla tanto di unione di comuni - ha concluso il sindaco -  ma per farla non basta la ratifica di un consiglio comunale, sono le cose che facciamo insieme che contano davvero, e noi, in questo territorio lo facciamo da sempre».

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