Creato 12

DALLA DIOCESI - «Suolo, acqua, montagna, tutto è carezza di Dio», scrissero i vescovi l’anno passato nel loro messaggio per la giornata della custodia del Creato, invitando tutti i fedeli a fare un viaggio, un cammino da pellegrini che vogliono tornare a ri-conoscere ciò che, colpevolmente hanno dimenticato. Un viaggio che avrebbe potuto essere «elemento di convergenza ecumenica, tema importante di dialogo interreligioso, un’educazione dello sguardo per imparare ad apprezzare la bellezza e per scoprire in essa un segno di Colui che ce la dona».

Andammo quindi a camminare in una zona fra le più «dimenticate» della nostra Diocesi: il Padule di Fucecchio. Davvero, lì, insieme alla meravigliosa natura, dovemmo riconoscere il nostro peccato di omissione per un ambiente che fortunatamente, e anche fortunosamente, in pochi, avevano mantenuto e preservato, anche nella memoria con un museo. Quest’anno il messaggio dei Vescovi ha inteso affermare con forza: «Coltivare l’alleanza con la terra». Quindi l’alleanza non ha solamente il senso di una visita, di un pellegrinaggio ma anche di un più attento sostare per meditare, insieme, una proposta che richiama il dono della terra come spazio abitabile nel quale «Dio promette un futuro in cui l’umanità e gli altri esseri viventi possano fiorire nella pace». Quindi occorre il massimo di attenzione perché, come ha sottolineato Papa Francesco: «Per ognuno di noi la storia dell’amicizia con Dio si sviluppa sempre in uno spazio geografico». Vale a dire che il rapporto orizzontale Uomo-Creazione di Dio è, e deve essere, un rapporto dinamico, per tutti, che spinge a custodire, ma anche a coltivare nel rispetto di «seme e messe, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, che dureranno finché durerà la terra (Gen 8,22)». Una riflessione che mette al centro la verità delle specie, denunciando la perdita delle biodiversità delle colture (circa il 75% nel secolo passato) e la perdita della diversità generica delle piante. Da qui il richiamo alla necessità di un sistema economico capace di rinsaldare il legame con il territorio e la valorizzazione del modello agricolo italiano. Per tutto questo siamo arrivati alla decisione-impegno insieme, l’Ufficio Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e l’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, di ritornare anche quest’anno nella zona del Padule, invitando tutti, domenica 7 ottobre 2018 presso la Parrocchia di Castelmartini, a partire dalle 9,30. È previsto il pranzo (prenotare c/o Fagni Raffaello: 3476419948). Alle ore 5 una riflessione e confronto a partire dalla Parola di Dio e dall’enciclica «Laudato si’». Alle 16,30 Santa Messa nel Parco della Rimembranza, celebrata da mons. Andrea Migliavacca.
In caso di pioggia l’incontro inizierà alle 11 presso il centro di ricerca del Padule di Fucecchio.