SAN MINIATO - Due pianisti di fama mondiale, Vladimir e Vovka Ashkenazy, padre e figlio, hanno inaugurato con la loro grande musica l’auditorium Carismi di piazza Bonaparte riaperto dopo quasi quindici anni: una serata di festa per la città. Un ritorno annunciato e tanto atteso quello dell’auditorium, uno spazio ritrovato, che è stato importante per trent’anni e che lo sarà ancora di più per il futuro, oggi che è stato riportato a nuovo splendore negli arredi, dotato di ascensore, sistemato nei servizi e nell’impiantistica in un anno di lavori progettati e diretti dall’ingegner Sergio Gronchi. Il dialogo tra l’auditorium, felice intuizione della Cassa di Risparmio di San Miniato agli inizi degli anni ’70 - quando con un progetto all’avanguardia per i tempi fu realizzata la grande sala e sopra furono costruiti due piani di uffici - e il territorio si era interrotto da oltre dieci anni. 

Un’intesa perfetta tra la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, che ha acquisito l’immobile nel patrimonio alcuni anni fa, e la banca conferitaria, che ha finanziato i restauri e lo gestirà, ha reso possibile, appunto, la riapertura della struttura che potrà avere, come accadeva in passato, molteplici utilizzi: convegnistica, assemblee, centro d’incontri culturali, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, concerti, conferenze. Uno spazio importante per la banca, preziosissimo per le istituzioni, le associazioni, le realtà sociali e culturali del territorio.
Ecco perchè quello di sabato 28 marzo è stato un giorno di grande festa e una serata ricca di emozioni per i cittadini che, curiosi e felici, sono tornati a sedersi in quella platea per il bellissimo concerto proposto nell’ambito del Festival Europeo Francigena Melody Road.
La serata è stata aperta dalla benedizione dei locali da parte dell’amministratore diocesano monsignor Morello Morelli, quindi ha preso la parola il presidente della Cassa di Risparmio di San Miniato Spa Alessandro Bandini che, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose intervenute, ha ringraziato prima di tutto la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato che ha messo a disposizione la struttura e condiviso con la banca questo progetto e il nuovo futuro dell’auditorium: “Siamo di fronte ad una struttura molto bella, con ben 340 posti a disposizione - ha detto Bandini. - Adesso San Miniato sarà arricchita da una sala multifunzionale al servizio della cultura di notevole rilievo per la nostra comunità, una maxi sala convegni attrezzata con un sofisticato impianto audio e video che sarà utilissima per le varie istituzioni, associazioni e categorie imprenditoriali". Il presidente della Fondazione Crsm Antonio Guicciardini Salini rileva, a sua volta, come "l’auditorium restaurato sia un regalo alla città ed al territorio reso possibile dal sistema Cassa di Risparmio di San Miniato, ovvero dalla stretta sinergia e intesa tra Fondazione e banca conferitaria, nell’interesse del territorio dove questo sistema ha ben salde le sue radici".

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