Giuntini al Museo

Il 22 marzo 2015, la proposta del Museo Diocesano d’Arte Sacra, nell’ambito dell’iniziativa della Rete Museale del Valdarno di Sotto «Tutti al museo! Giocando s’impara!», è stata la visita animata dell’attore Andrea Giuntini che ha interpretato il Vescovo Poggi.  I bambini che hanno partecipato, hanno vissuto un’ innovativa esperienza caratterizzata dall’esplorazione delle opere d’arte del Museo Diocesano accompagnati da un importante personaggio del passato. Infatti, quando i ragazzi hanno visto materializzarsi dall’interno di una delle sale del museo questa figura insolita, caratterizzata dall’abbigliamento ecclesiastico, inizialmente sono rimasti senza fiato, ma, non appena Andrea ha introdotto il personaggio presentandosi come solo un bravo caratterista sa fare, si sono lasciati condurre nel percorso artistico.

 Così, tra sorrisi e giocosità, le famiglie prendevano confidenza con lui man mano che le guidava alla scoperta dei luoghi e delle opere che, con il loro pregevole aspetto e valore, hanno contribuito a conferire a quello che probabilmente in un lontano passato appariva ancora come un villaggio medievale, l’aspetto di una cittadina rinnovata. Non sono mancate domande o interventi pertinenti da parte dei più grandi, incuriositi e forse ancora non del tutto convinti che un soggetto di tal natura potesse realmente fare da guida a dei bambini! L’itinerario, partito dal museo, si è concluso nel Santuario del Santissimo Crocifisso, luogo nevralgico dell’operato del Poggi, edificato con il principale scopo di conservare il crocifisso ligneo ivi collocato, di particolare valore devozionale per i cittadini sanminiatesi. Ecco dunque che questo edificio sacro ha fatto da cornice al singolare saluto del nostro teatrante che, con un passaggio tratto dal celeberrimo "Cantico delle Creature" di San Francesco d’Assisi, si è congedato da noi trasmettendoci quella sensazione di rara bellezza che lascia la Poesia quando è sapientemente declamata.  Il felice e raro connubio tra teatro e arte possiede la capacità di elevare gli animi ai livelli più alti della sensibilità umana di adulti e bambini e, di conseguenza, un luogo di cultura come è un museo, non può prescindere dal renderlo possibile.

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