collegiata

SANTA MARIA A MONTE - Don Meini, nuovo proposto di S.Maria a Monte, ci parla delle sue sensazioni a poche ore dall'ingresso nella nuova parrocchia.

Don Bruno, ci  parli di lei.

Sono di Parlascio. Sono stato ordinato sacerdote nel 2000 da san Giovanni Paolo II, in occasione del Giubileo, dopo 4 anni di formazione nel seminario romano, dove sono entrato nel settembre del ’96 a 53 anni. In precedenza sono stato militare per 23 anni, fino al 1986. Lasciato il servizio militare, la ricerca vocazionale si è concretizzata 10 anni dopo. Un tempo lungo perché non riuscivo a convincermi che il Signore mi chiedeva di remare ancora mentre, in considerazione dell'età, poteva essere il momento di ritirarsi. Sono rimasto a Roma come educatore nel seminario romano per 8 anni. Nel 2008 mons. Tardelli ha chiesto a Ruini di lasciarmi libero di entrare in diocesi di s.miniato.

Domenica entrerà in parrocchia a Santa Maria a Monte: quali sono i suoi sentimenti?

Sono simili a quelli che ho provato quando sono entrato in seminario. A 72 anni il signore mi chiede di remare ancora più forte. Mi sento anche simile a un olivo secolare del Salento trapiantato in un giardino di una villa del nord.  Anche se mi abbandono alla volontà di Dio, sento che il Signore mi sta dando fiducia e coraggio per questo nuovo incarico. Sta spingendo con "entrambe le mani".

Della sua esperienza nelle parrocchie di Parlascio, Sant'Ermo, Collemontanino c'è un ricordo particolare che porterà con sé?

La risposta entusiasta della gente alle iniziative proposte, non ultime le risposte dei bambini. Un esempio concreto: il 9 novembre scorso abbiamo iniziato il servizio dei ministranti con 16 ragazzi, che per parrocchie così piccole è davvero una grande soddisfazione. C'è stata anche un’ottima risposta a iniziative a favore degli ambienti della parrocchia e delle opere d'arte.

Cosa si sente di dire alla comunità di Santa Maria a Monte che sta per accoglierla come  parroco?

Credo che si debba lavorare uniti nel Signore convinti che l'unità è uno dei temi per i quali il Signore ha pregato il Padre nell'ultima cena. Lo scopo finale è la diffusione del Regno di Dio, ma anche la pace interiore delle singole persone. Una meta a cui mi piacerebbe chiamare anche coloro che non credono.

Seguici su Twitter

I cookie rendono più facile per noi fornirti i nostri servizi. Con l'utilizzo dei nostri servizi ci autorizzi a utilizzare i cookie.
Maggiori informazioni Ok Rifiuta