PONSACCO - Cos’è l’ideologia gender? Un tema pressoché sconosciuto ma che ormai si sta velocemente diffondendo, anche nella nostra zona, in seguito all’allarme destato dai numerosi progetti scolastici, finanziati dalla Regione su impulso della UE e diretti soprattutto alla scuola materna ed elementare. Non stupisce quindi che mercoledi sera, nonostante l’eloquente silenzio di tutta la stampa prima e dopo l’evento, un folto pubblico abbia riempito l’Auditorium mons. Meliani di Ponsacco per ascoltare l’avv. Gianfranco Amato al quale, per iniziativa della parrocchia, era stato chiesto di intervenire sul tema.
L’avv. Amato, presidente dei Giuristi Cattolici è stato uno degli organizzatori del family day che, lo scorso 20 giugno, ha riempito a Roma piazza San Giovanni con quasi un milione di persone: soprattutto padri e madri di famiglia, decisi a far fronte a chi diffonde nelle scuole, a bambini piccolissimi e oltretutto senza adeguata informazione delle famiglie, questa ideologia di provenienza Statunitense.

Sempre più «esperti», appartenenti per lo più ad organizzazioni LGBT (cioè facenti capo a lobby di omossessuali e lesbiche), diffondono nella scuola materiale che, con la scusa di combattere presunti stereotipi o il bullismo omofobico, propagandano l’indifferenziazione sessuale. Vengono presentate così come idilliache e come se fossero la sola possibile immagine del futuro che ci attende, famiglie con due mamme o due papa o fiabe in cui giovanissimi principi si innamorano del loro scudiero.
L’avvocato Amato ha ripercorso i passati tentativi di introdurre nelle scuole l’indottrinamento dei bambini fin dalla più tenera età (si pensi agli opuscoli dell’Unar, fortunatamente ritirati proprio per intervento dell’associazione Giuristi Cattolici Italiani) e le prospettive legate ai disegni di legge attualmente in discussione che costituiscono una grave minaccia per le famiglie e per la libertà di educazione dei figli.
Al termine della lunga relazione non è mancato un dibattito animato da grande desiderio di saperne di più, soprattutto da parte dei genitori e degli insegnanti presenti.

• < Prec
• Succ >