SAN MINIATO -E' pervenuto in dono alla biblioteca del Seminario un nuovo volume che va ad arricchire la sezione di storia locale, e in particolare quella diocesana, pubblicato alla fine del 2015 dalla Pro loco di Montopoli in Val d’Arno con il patrocinio dell’amministrazione comunale e il contributo della Fondazione CARISMI. Il testo è interamente dedicato ad un personaggio montopolese tra i più illustri della storia moderna: stiamo parlando di Stefano Damucci Toscani, nato nel 1789 e morto nel 1854, medico, cultore di storia patria, e autore di numerosi scritti che la nipote, Maria Vittoria, insieme al professor Silvio Ficini, ha deciso di pubblicare per la prima volta nel testo “Notizie storiche della terra di Montopoli ed altri scritti di varia umanità”. E il titolo non può che essere azzeccato se si guarda al contenuto dell’opera: un concentrato di saggi e scritti di grande interesse che spaziano dalla storia del castello di Montopoli nel Medioevo agli studi sulle acque curative di Chiecinella – deliziosa località poco distante da Palaia – alle proprietà dei terreni agricoli delle colline montopolesi sino alla storia genealogica di alcune delle famiglie più illustri di quel tempo. In mezzo alla paziente trascrizione di documenti editi e inediti, i curatori hanno arricchito l’opera con illustrazioni tratte dall’archivio di famiglia che raccontano la vita e l’importanza del personaggio montopolese.

Di particolare interesse, per la storia diocesana, alcuni degli scritti pubblicati che riguardano più precisamente la storia ecclesiastica. Tra gli svariati interessi del Damucci Toscani vi era infatti la storia patria e, come sappiamo, lo studio delle testimonianze storico ecclesiastiche del nostro territorio ha sempre rivestito e riveste tutt’ora un settore di grande interesse per gli eruditi. Il Damucci Toscani aveva composto una “Breve memoria riguardante la Madonna di San Romano”, un testo dal titolo “Ricordi sulla storia del convento di San Romano”, una “Relazione sul prodigioso ritrovamento della miracolosa immagine di Maria Santissima … e la solenne traslazione eseguita alla Chiesa di Montopoli nel maggio 1814”, ma anche una interessante agiografia su Santo Stefano protomartire, patrono di Montopoli, e un inedito frammento sulla “Vita del venerabile servo d’Iddio Fra’ Santi da Montopoli” sul quale i documenti diocesani non rivelano alcuna informazione. Ci pare di non poca rilevanza il fatto che il Damucci Toscani, dopo aver appreso i primi rudimenti di lingua greca e latina presso lo zio sacerdote Gaspero e aver frequentato il Collegio dei Padri Scolopi di Volterra – chiuso, dopo la soppressione degli ordini religiosi durante il periodo giacobino della denominazione francese – era stato costretto a far ritorno in patria dove “prese a frequentare la Biblioteca del Seminario di San Miniato”. Qui il Damucci aveva fatto amicizia con il giovane seminarista samminiatese Torello Pierazzi, poi divenuto canonico della Cattedrale e, infine vescovo della Città. Quello stesso vescovo cittadino che aveva scommesso tantissimo sul valore dell’istruzione e della cultura arricchendolaBiblioteca del Seminario con la donazione della sua intera raccolta privata e facendo edificare la bella sala che oggi impreziosisce la struttura. Merito dei curatori del volume aver riscoperto questo personaggio montopolese di prim’ordine, che tante relazioni ha avuto con l’ambiente diocesano e che, possiamo dire, è stato tra i molti illustri frequentatori della Biblioteca del Seminario.

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