SAN ROMANO - La Misericordia prosegue il suo cammino anche dopo la conclusione dell’anno giubilare. E lo fa tramite una delle più antiche associazioni di fedeli impegnati nel campo della carità: stiamo parlando proprio delle Confraternite di Misericordia. Due belle iniziative sono sorte in seno alla confraternita di San Romano, in aiuto dei terremotati del Centro Italia e delle famiglie bisognose locali.
Una carovana coordinata dalla Misericordia di San Romano è partita alla volta di Porto Recanati, nelle Marche, per donare alle popolazioni colpite dal terremoto aiuti di prima necessità, come generi alimentari e abbigliamento. Il materiale è stato consegnato al centro Giovanni Paolo II, noto anche come «La casa del papa per i giovani» gestita dal parroco don Paolo Volpe. Il centro ospita quasi 1000 persone rimaste senza casa, oltre ad accogliere un centinaio di anziani precedentemente degenti in case di curaod ospedali che non potevano più garantire loro l’assistenza necessaria.

Alla raccolta hanno partecipato molti esercizi commerciali della parrocchia di San Romano assieme alle associazioni Fratres, Endas, alla Caritas parrocchiale e al Terz’Ordine Francescano.
A questa iniziativa se n’è aggiunta un’altra nell’ambito della tradizionale raccolta del "Banco Alimentare", la giornata annuale ideata da don Giussani nel 1989, dedicata alla raccolta di generi alimentari da ridistribuire a strutture assistenziali sparse sul territorio per l’aiuto delle famiglie e delle persone indigenti.
I volontari della Caritas parrocchiale e della Misericordia hanno contribuito a raccogliere 1560 chili di alimenti, che saranno resi disponibili entro Natale ai centri di distribuzione locali riconosciuti.
Alla raccolta ha partecipato la Conad delTirreno che, tramite il negozio di San Romano, dove si svolgeva la raccolta, ha donato 250 kg di alimenti. I volontari impegnati nell’iniziativa erano circa cinquanta, coordinati da Antonio Morganti.

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