Yebra

Valdegola - Lourdes e Jaca: sono state queste le due mete del pellegrinaggio della Valdegola dal 30 luglio al 5 agosto.

A Lourdes
Guidati da don Francesco Ricciarelli, il parroco di La Serra, Balconevisi, Corazzano e Moriolo, molti sono stati i momenti spirituali come la possibilità di meditare una Via crucis tutta italiana sulle colline delle Espélugues con le significative statue che riproducevano la strada verso il Calvario. LaSanta Messa presso la basilica del santuario è stato un momento importante. La forza di questi luoghi, come anche la grotta delle apparizioni ci hanno resi partecipi del messaggio che Maria ha affidato alla piccola e umile Bernadette: «Pregate per la conversione dei peccatori. Povertà, preghiera e penitenza». Dopo aver acceso un cero come preghiera alla Vergine Madre è stato possibile scorgere, nei volti di coloro che si sono incamminati per la processione eucaristica, lo sguardo di chi, nonostante una situazione di anzianità o malattia, prosegue dietro a Gesù Cristo. Per questo che è stato possibile accogliere il significato della catechesi introduttiva al Rosario delle ore 18: «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente». Il Signore «ha preso la nostra condizione umana … vive, reagisce, gioisce, soffre, si relaziona, mangia, dorme» perché gratuitamente ci ama. Non dobbiamo, dunque, perdere la speranza quando le nostre richieste non vengono esaudite perché grande è il suo amore per noi.

Jaca e le mete spagnole

Sant’Eurosia, la santa a cui è devota anche Corazzano, colei che rifiutò di convertirsi all’Islam e di sposare il capo invasore, andando incontro al martirio, è stata la protagonista della parte spagnola del pellegrinaggio, la città di Jaca. Ed è proprio davanti all’urna contenente il suo corpo che, nella cattedrale cittadina, è stato possibile celebrare, la sera del 2 agosto, la Santa Messa.
Ci sono luoghi particolari in cui si sente più forte la presenza di Dio, in cui la sua grazia di raggiunge più facilmente e più direttamente: uno di questi posti è Yebra, la piccola cittadina non molto distante da Jaca che racchiude in sé il luogo del martirio di Sant’Eurosia. L’Eucaristia celebrata giovedì 3 agosto nella piccola chiesa ci ha invitati alla conversione, una conversione fatta propria a suo tempo dalla santa, una conversione il cui giudizio finale spetta soltanto al Signore.
Presso la tappa successiva, Sant Juan de la Peña, è stato possibile visitare il monastero benedettino incastonato nella roccia con una deviazione, per i più audaci, in mezzo alla natura, che ci ha indicato una via più breve per arrivare alla parte nuova del santuario. Proprio qui sono state molto suggestive le scene che riproducevano la vita monastica di un tempo. Tutte riproduzioni con statue a grandezza naturale: dalla camera dell’abate fino al laboratorio del fabbro.
Ultima meta spagnola, Santa Cruz de la Serós dove abbiamo visitato la chiesa in stile romanico lombardo al cui interno è la statua di San Caprasio e la chiesa che ha dato il nome al paese, anticamente facente parte di un monastero di monache benedettine.

Ritorno a Lourdes
L’ultimo giorno di pellegrinaggio, venerdì 4 agosto, è stato un ritorno sulla via di Lourdes. Alcuni si sono diretti all’importante chiesa di San Pio X; altri a comprare i souvenirs; altri ancora a visitare la fortezza o la casa paterna di Bernadette dove è stato possibile conoscere una sua pronipote.
Alle 18 appuntamento per il Santo Rosario in italiano presso la grotta delle apparizioni. La forza della catechesi introduttiva ha sottolineato come questo luogo appartenga soprattutto alla Madonna. Per questo non vi sono statue che raffigurano santa Bernadette, ma solo la madre di Gesù. Ed è proprio alla Santa Vergine che i pellegrini si sono rivolti per il viaggio di ritorno verso casa, un viaggio che è servito a farci meditare, testimoni della spiritualità e dell’amore di Dio.

Seguici su Twitter

I cookie rendono più facile per noi fornirti i nostri servizi. Con l'utilizzo dei nostri servizi ci autorizzi a utilizzare i cookie.
Maggiori informazioni Ok Rifiuta