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PISA - Mi sono fatto un punto d’onore di schierarmi dalla parte dei più deboli. Saranno stati i romanzi cavallereschi di cui mi sono nutrito da ragazzo o le angherie subite dai bulli che, sebbene non se ne parlasse tanto sui giornali, esistevano anche ai miei tempi. Fatto sta che ho deciso di partecipare alla veglia delle “Sentinelle in piedi” lo scorso 5 ottobre a Pisa. Vituperate e sbeffeggiate dai più famosi opinionisti della sinistra “democratica” (Saviano, Serra, Lucarelli Selvaggia e compagni), aggredite a suon di insulti e sputi dagli attivisti dell’arcigay e dei centri sociali, le Sentinelle usano manifestare in silenzio, in piedi, leggendo un libro. Perché danno tanto fastidio? Perché si oppongono a un disegno di legge (il ddl Scalfarotto) che prevede condanne esemplari per chi osi sollevare qualsivoglia critica alle nozze gay, all’adozione di figli da parte delle coppie omosessuali, all’indottrinamento dei bambini nelle scuole mediante libretti pornografici… Può sembrare strano ma un disegno di legge del genere esiste e - senza troppo clamore, per non smuovere le coscienze addormentate - lo stanno addirittura approvando in parlamento. La colpa delle Sentinelle è quella di attirare l’attenzione sulle contraddizioni e l’ingiustizia di una simile proposta di legge e di riaffermare l’unicità del matrimonio tra uomo e donna, al quale non possono essere equiparati altri tipi di convivenza. Per questo le Sentinelle vengono apostrofate come “omofobe” (un neologismo dal significato piuttosto vago, comunque molto offensivo), “fasciste”, “ignoranti”, ecc…
Leggi tutto...SAN ROMANO - Momento davvero importante, sabato 11 ottobre, per la comunita parrocchiale di San Romano.
Infatti, oltre alla celebrazione del sacramento della Confemazione di 30 ragazzi, il nostro Vescovo, Mons. Tardelli ha ufficialmente conferito l’incarico di Parroco a fr. Valentino Benedetto Ghiglia, il quale, in seguito all’avvicendamento con fr. Roberto Beneamati deciso dal Capitolo dei Frati Minori di Toscana per il Convento a cui è affidata la parrocchia della Madonna di San Romano, ha assunto la guida appunto della nostra comunita.
All’inizio della celebrazione Eucaristica, dopo la lettura da parte del Mininistro Provinciale dei Frati Minori fr. Guido Fineschi del decreto con il quale Mons. Vescovo istituiva il nuovo Parroco, Nicola Mastroberti di San Romano, ha letto un pensiero, espressione dei sentimenti del Consiglio Pastorale ma anche di tutta la parrocchia. Infatti, la nostra comunità dà il benvenuto a Padre Valentino che prende il testimone di Padre Roberto rimasto con noi per 14 anni: questi rimarrà nel cuore di tutti per il suo esempio di bontà, sensibilita e semplicità; col suo modo di far schietto ha saputo offrire una autentica testimonianza dell’amore di Dio. La certezza però, avendo gia notato la capacita di P. Valentino, di saper cogliere il “senso” piu nascosto delle cose, è che anche il nuovo parroco saprà tenere acceso il fuoco acceso nel cuore di tutti. Perciò la parrocchia mettera tutto l’impegno necessario per aiutare il nuovo Parroco per svolgere al meglio la missione che Dio gli affidato tra noi. Un pensiero poi e’ andato anche al nuovo incarico di Mons. Tardelli che il Signore ha chiamato alla guida della Diocesi di Pistoia.
SAN MINIATO - Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini. E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono». (Mc 1,16-20)
Andare dietro a qualcosa, o meglio a qualcuno. Questo è l’elemento che caratterizza il cristiano, vivere la propria vita alla sequela di Cristo. E cosa ci può essere per l’uomo di più bello che donare totalmente la sua vita a Cristo?
SAN MINIATO - Nella calma apparente tipica del clima da “giorno dopo” risuanano ancora le parole, lapidarie, del vescovo: «Vi ho riunito per comunicarvi che il Santo Padre mi ha nominato vescovo di Pistoia». Dunque ricorderemo a lungo questo 8 di ottobre, data in cui mons. Tardelli lascia la guida della diocesi di San Miniato dopo dieci anni. Durante questo arco di tempo abbiamo imparato a conoscere questo pastore che ci ha accompagnato negli anni, affrontando con noi gioie e dolori, miserie e vittorie. Si parlerà a lungo di Tardelli in questa diocesi, per dirla con le parole del “decano” dei direttori de “La Domenica” don Luciano Marrucci, «il vescovo qui lascia un'impronta indelebile».
In questa fase, preme ricordare soprattutto il motto di mons. Fausto: “in spe foritudo”. Nella speranza la fortezza. Quella speranza che ha guidato la sua azione pastorale in Diocesi, che ha attraversato i documenti e le esortazioni pastorali, ma anche le parole stesse del vescovo. Andare avanti, con fiducia, nel Signore. La stessa fiducia che Tardelli ha nel Santo Padre, come scrive sul suo profilo facebook :«Papa Francesco mi ha chiesto di andare in un'altra città ad annunciare il Vangelo. Che fare? Mi fido di lui. Raccatto nel cuore a fatica volti e storie, pianti e sorrisi, fallimenti, speranze e vado. Tendo le mani per stringerne di nuove e mescolare i miei passi con quelli di chi ancora non conosco. Che Dio mi aiuti. E anche voi, amici di FB!».
Per quel che riguarda il futuro: ancora non sono certi i tempi per l'entrata nella nuova diocesi, presumibilmente prima di Natale. In questo tempo mons. Fausto rimane amministratore apostolico della diocesi di San Miniato. Dopo l'ingresso del vescovo a Pistoia (ovvero quando prenderà possesso della diocesi) San Miniato diventerà ufficialmente sede vacante. Successivamente il collegio dei consultori (organo consultivo del vescovo che normalmente lo coaudiuva nelle scelte sugli affari più delicati della diocesi) eleggerà un sacerdote che diverrà amministratore diocesano: una sorta di traghettatore fino all'arrivo del nuovo vescovo.
La vita della dicesi comunque continua: già domenica 12 è prevista l'ordinazione presibterale di don Tommaso Botti, un segno importante di speranza per questa comunità diocesana. Un altro atto importante dell'amministraotre apostolico mons. Tardelli. Che per noi rimarrà sempre il “nostro” vescovo Fausto.
SAN MINIATO - Alle 12 di questa mattina nel Palazzo Vescovile di San Miniato, alla presenza del Capitolo dei Canonici della Cattedrale, del clero, del Consiglio pastorale diocesano, del Consiglio degli affari economici e del personale della Curia, mons. Fausto Tardelli ha annunciato che il Santo Padre lo ha nominato vescovo della diocesi di Pistoia.
Mons. Tardelli rimarrà Amministratore Apostolico di San Miniato fino alla data d'ingresso nella sua nuova diocesi.
La comunità diocesana si stringe con affetto attorno a mons. Tardelli che per 10 anni ha guidato questa Chiesa e prega per lui e per il suo nuovo ministero episcopale. I tempi per l'ingresso nella diocesi di Pistoia saranno resi noti nei prossimi giorni.