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CASCIANA TERME - È stato un bel momento preparato bene, vissuto serenamente, goduto da tutti. Una chiesa piena come per le grandi occasioni; un maggior numero di bambini, diversi giovani – ora uomini maturi – cresciuti insieme a don Ernesto, che qui mosse i primi passi del suo sacerdozio a cominciare dal 1989, prima come cappellano e poi come arciprete; una rappresentanza degli scout (molti erano impegnati nell’assemblea provinciale che si è svolta a Bientina), il coro diretto da Sandra Dal Canto con l’accompagnamento di organo e chitarre.
Leggi tutto...«Quante volte ho letto e meditato la pagina di vangelo (Gv 21, 15-17) che abbiamo appena ascoltato! L’ho stampata nell’anima, ma ogni volta che la riascolto è sem-pre nuova. Una pagina che mi commuove, mi inquieta e mi responsabilizza.
Mi commuove perché sentire il Signore Gesù che mi chiede di amarlo, come fosse un innamorato in cerca di rassicurazioni, ha dell’incredibile. E sentirgli pronunciare il mio nome, chiedendo amore proprio a me, mi emoziona enormemente. Tu Signore, che mi chiedi di amarti! Tu signore che vuoi il mio amore! Tu Signore Gesù che mi cerchi e mi vuoi? Che perdi tempo per me e mi dai così tanta importanza? Tu Signore Gesù che mi dici di aver bisogno di me…? E qui, la commozione prende la gola e crea un nodo di gratitudine infinita. Quando poi, come nel caso del Vescovo, sai che questa richiesta d’amore è condivisione piena da parte sua, della sua missione, della sua opera, della sua vita, la gratitudine è più che infinita.
Ma è una pagina che anche mi inquieta. Si, perché l’insistenza con cui Gesù si rivolge a Pietro è la stessa che Egli ha con me. Sempre di nuovo Egli mi chiede se lo amo, se davvero lo amo. La domanda ripetuta mi fa capire che qualcosa non va nella mia risposta. Che ancora c’è da fare, ancora c’è da camminare, ancora c’è da scendere nella sincerità del cuore. Santa inquietudine dunque; santa e benedetta inquietudine che mi mette davanti - così come senz’altro fu per Simon Pietro - tutte le mi inadempienze, le mie mediocrità, le mie pigrizie, i miei peccati. E lo so, ne sono certo, che questa domanda del Signore: «Fausto, mi ami tu», mi “perseguiterà” uso un termine forte ma non lo uso in senso negativo – tutta la vita. E anche nel momento dell’ultimo respiro, Lui mi ripeterà la stessa, accorata domanda: “Fausto, mi ami tu?”
SAN MINIATO - Quando Gesù chiama, noi dobbiamo rispondere», ha detto più volte il vescovo Fausto durante la Santa Messa del 12 ottobre. Certo, questa frase era rivolta anzitutto a don Tommaso, che rispondeva alla sua vocazione al sacerdozio.
Inevitabilemente però, il pensiero va alla chiamata del Santo Padre che porterà il nostro vescovo ad assumere la guida della diocesi di Pistoia.
Una chiamata che chiede a mons. Tardelli un sovrappiù di disponibilità ad abbandonare le proprie strade, i propri affetti, le relazioni maturate negli anni, per abbracciare questa nuova Chiesa che gli è stata affidata.
Inoltre, quella frase vale per tutta la Diocesi, chiamata ad accogliere con spirito di fede la decisione che la priva del suo amato pastore.
SAN MINIATO - La scorsa domenica la comunità diocesana di San Miniato ha stretto in un abbraccio fraterno un nuovo giovane sacerdote: Tommaso Botti, di Santa Maria a Monte, messa solenne celebrata da monsignor Fausto è stato ordinato da mons.Tardelli. Molti parrocchiani di Santa Maria a Monte hanno accompagnato Tommaso nel giorno della sua ordinzaione, assieme agli amici e compagni di studio del seminario maggiore di Firenze. L’omelia di mons. Tardelli è stata tutta incentrata sul tema della chiamata: «Agli inviti del Signore si deve rispondere, anche se a volte è faticoso. L’invito di Dio è un invito a nozze rivolto a ciascuno di noi, ma una chiamta del tutto particolare è rivolta ai sacerdoti».
Leggi tutto...L'11 ottobre il Vescovo di San Miniato S.E. Mons. Fausto Tardelli ha inaugurato il nuovo punto di Informazione istituito presso la Chiesa di Galleno.
Alla Cerimonia, semplice ma molto sentita, hanno partecipato oltre al Responsabile della Diocesi di San Miniato il Sindaco del Comune Castelfranco, rappresentanti dei comuni di Fucecchio e San Croce sull’Arno , I Cavalieri della Storica Compagnia degli Insigniti Cavalieri del Tau, i rappresentanti della Compagnia del Santuario della Madonna delle Querce, del gruppo Frates, il comitato della Via Francigena di Galleno e il Circolo Parrocchiale Sportingalleno.Il Punto di informazione è nato da un progetto della Diocesi di San Miniato che ha demandato l’organizzazione a Don Udoji parroco delle Comunità di Galleno - Pinete e Querce e alla Storica Compagnia dei Cavalieri del Tau che si è avvalsa della collaborazione dei confratelli Ing. Roberto Masoni, Arch. Giovanni Lambertucci e Claudio Gaiotto Rettore della Segreteria e Cancelleria della Compagnia.