LUCCA - Il 12 marzo scorso la studentessa Chiara Saviozzi si è brillantemente laureata in Scienze del turismo al Campus di Lucca, discutendo una tesi dal titolo: «San Miniato e la Festa del Teatro: una città come palcoscenico nella prospettiva del Site-specific Theatre». Nell’interessante lavoro, guidato dal prof. Fabrizio Fiaschini, la neo laureata, dopo una parte introduttiva legata alla storia della manifestazione samminiatese attraverso il suo contributo nel panorama teatrale italiano, ha analizzando il rapporto che intercorre tra la città di San Miniato e la Festa del Teatro. In particolare, e questa è la parte più originale della tesi, ha ipotizzato una soluzione che ha come obbiettivo quello di incrementare l’ «appeal» turistico per la cittadina toscana e rinvigorire così le risorse artistiche della manifestazione.

La proposta avanzata dalla Saviozzi, prende avvio dal concetto di «Site-specific Theatre» ovvero la possibilità di creare o riadattare spettacoli teatrali per specifiche location. Facendo leva su questo modo “contemporaneo” di allestire performance teatrali,  nello studio si ipotizza un possibile percorso che ha come obbiettivo quello di incrementare le risorse disponibili al fine di rendere l’annuale Festa del teatro più moderna, contemporanea e cosmopolita, ma soprattutto di coinvolgere anche altri luoghi del Comune (oltre alla storica Piazza del Duomo) dove poter allestire l’evento, con lo scopo di promuovere in maniera attenta, specifica e mirata il patrimonio artistico-culturale della Città, puntando ad un coinvolgimento massimo tra il territorio nel suo insieme e la  manifestazione culturale. Il lavoro meticoloso e puntuale della neo laureata offre così importanti spunti di riflessione per ripensare un evento culturale che, nei suoi quasi 70 anni di storia, è sempre stato capace di rinnovarsi rispondendo alle nuove esigenze del tempo, pur tuttavia rimanendo fedele alle originarie ispirazioni dei fondatori. Ci congratuliamo con la dottoressa Saviozzi per il felice esito del suo curriculum di studi, e, grati dell’attenzione che ha voluto rivolgere alla nostra Fondazione, le facciamo i più sentiti auguri per il proseguo dei suoi studi.

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