Avvento di carità

DALLA DIOCESI - In questo tempo di attesa dell'arrivo del nuovo vescovo Andrea Migliavacca, non si ferma il calendario di iniziative benefiche che la Caritas diocesana propone ogni anno. In particolare non mancherà l’ormai tradizionale iniziativa dell’Avvento e Natale di Carità, un’occasione per l'intera Diocesi di concentrare la sua attenzione e i suoi aiuti su un problema specifico su cui far convergere l’impegno di parrocchie, enti religiosi e associazioni.
“Dopo l'appello di Papa Francesco dello scorso 6 settembre perché ogni parrocchia o istituto religioso, in occasione dell'Anno Santo della Misericordia, ospiti una famiglia o alcuni profughi” ha ricordato mons. Romano Maltinti, direttore della Caritas diocesana di San Miniato, “ci siamo interrogati ed abbiamo verificato la concreta fattibilità. Mentre diverse strutture in Diocesi ospitano rifugiati e richiedenti asilo attraverso la coordinazione delle Cooperative “La Pietra d'Angolo”, “Il Cammino” e l'Associazione “Shalom”, si è visto che non è facile per le parrocchie reperire locali adatti. Tuttavia è emerso che alcune Parrocchie avrebbero degli ambienti, bisognosi però di alcune ristrutturazioni”.
Da qui l’idea di concentrare l’impegno dell’Avvento e Natale di Carità nel contribuire alla sistemazione di questi locali già disponibili ma che non hanno ancora i requisiti di adeguatezza e di piena funzionalità degli impianti imprescindibili per poter compiere quest’opera di ospitalità. Parallelamente a questa raccolta, sarà necessario aiutare le nostre comunità cristiane ad aprirsi all'accoglienza dei profughi, a superare la reazione di rigetto che spesso viene, a capire che nell'anno del Giubileo della Misericordia la disponibilità interiore ad accogliere è il primo passo necessario per scoprire oggi la presenza di Gesù che ha detto: “ero straniero e mi avete accolto”.


“In questo periodo”, ha notato don Maltinti “ci sono tante altre iniziative, tuttavia le Parrocchie, gli Istituti Religiosi, i Movimenti, le Associazioni, tutti quanti si trovano nel nostro ambiente ecclesiale, dovrebbero sentirsi impegnati a partecipare a questa iniziativa dell'intera Diocesi”.
Come ogni anno, la scelta del modo di organizzare questa colletta è lasciato a ciascuna parrocchia o ente, sia attraverso una giornata particolare, sia attraverso i salvadanai disponibili presso la Caritas Diocesana, sia in altre forme. Quanto raccolto potrà essere consegnato presso la Sede della Caritas Diocesana o versato sul conto corrente postale n. 14930564 intestato alla Caritas Diocesana o ancora attraverso bonifico bancario con il seguente Iban: IT69V0630071150CC1000003561.
L’icona scelta per questo Avvento e Natale di Carità è quella della Santa Famiglia che per sfuggire a Erode è costretta ad emigrare in Egitto: immagine eloquente di tanti rifugiati e richiedenti asilo.
Il Signore tocchi il nostro cuore e ci renda disponibili verso questi fratelli in difficoltà.

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