SAN ROMANO - Sono tornati in azione i ladri armati di piccone che meno di un anno fa avevano già “visitato” nottetempo il Santuario della Madonna della Divina Grazia a San Romano depredando la venerata immagine della corona d’oro e dei monili offerti dai fedeli. Era il 28 gennaio scorso e i malviventi entrarono in chiesa intorno alle 3 di notte forzando una porta laterale e, incuranti dell’allarme, presero a picconate il vetro antiproiettile della teca che custodisce la statua della Madonna arraffarono gli oggetti preziosi offerti in dono al Santuario.
Identica dinamica per l’assalto avvenuto la scorsa settimana, nella notte tra sabato 21 e domenica 22 novembre. Sempre intorno alle tre di notte i ladri hanno sfondato una porta secondaria e hanno infranto a colpi di piccone o di bastone il vetro dell’edicola contenente l’immagine della Vergine col Bambino, stavolta provocando gravi danni anche alla statua lignea, risalente al XII secolo. Il bottino è stato magro, soltanto due corone di ottone, ma lo sfregio alla fede e all’affetto dei tanti devoti della Madonna di San Romano è stato grande.
Anche stavolta purtroppo il suono dell’allarme non è stato sufficiente né a scoraggiare né a consentire la cattura dei malviventi. L’atto criminoso era stato pianificato accuratamente prendendo nota del funzionamento del sistema d’allarma, tanto che l’unica sirena a scattare è stata quella collegata alla teca al momento in cui il vetro è stato spaccato.
«Per noi è una gravissima offesa – ha dichiarato il parroco padre Valentino – Quando sono entrato nella cappella, i ladri erano già fuggiti. Ho fatto togliere la Madonna con il Bambino perché sono stati scheggiati in alcune parti. Il danno dal nostro punto di vista è gravissimo. Pregheremo perché gli autori di questo gesto si convertano».


La Soprintendenza ai Beni artistici e culturali dovrà intervenire per valutare i danni subiti dall’immagine sacra che dovrà essere sottoposta a un’importante opera di restauro. Messaggi di solidarietà e offerte di aiuto anche economico sono giunti da più parti alla comunità dei Frati francescani di San Romano e a tutta la parrocchia. Ha offerto vicinanza e disponibilità all’aiuto anche don Angiolo Falchi, parroco di Casciana, già parroco per molti anni a Forcoli, che ha alle spalle la triste esperienza di diversi furti subiti.
Purtroppo i furti e gli atti vandalici negli edifici sacri e ai danni delle parrocchie sono un fenomeno in aumento. La redazione del settimanale La Domenica si unisce all’unanime sentimento di sconcerto e indignazione per quanto accaduto nel Santuario della Madonna di San Romano, pregando e auspicando che gli autori di questo vile gesto vengano presto assicurati alla giustizia.

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