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CASCIANA TERME -  Monti: è la località su cui sorge un piccolo santuario della Madonna, immerso in un bo-schetto di lecci e di cipressi. Dal piazzale sottostante una vista stupenda: la linea orizzontale del mare tra Pisa e Livorno, che si incolla alla lunga fuga di colline che nascondono il santuario più famoso di Toscana, quello di Montenero. 

Domenica scorsa, 28 agosto, il nostro Vescovo Andrea, alla presenza del Sindaco ed altre autorità e ad un notevole concorso di popolo, ha inaugurato il profondo restauro realizzato per consolidare questo piccolo tempio dedicato alla Madonna addolorata.
La chiesetta risale al 1400, al pari di tante chiese delle nostre colline; nel terremoto del 14 agosto 1846 fu raso al suolo e subito dopo ricostruito dalla caparbia volontà dei fedeli di Sant’Ermo, intessuta dalla fede e dalla venerazione alla Madonna. A 170 anni da quegli eventi, il tempio aveva bisogno di essere messo in sicurezza, anche perché si era aperta una crepa nel pavimento per tutta la sua lunghezza ed un’altra nella parete sud dell’edi-ficio.
Nel 2010 era stato rifatto il tetto, ma i malanni che c’erano perduravano e quel che era peggio, mancavano i fondi necessari per un intervento massiccio come era necessario. Ma la Provvidenza c’è e continuerà ad esserci, come pure le anime belle e generose come quelle di due anziani coniugi, Cesare Guazzora e Arduina Buonaguidi di Pianezza (Torino), che venivano a fare le cure termali a Casciana e visitavano le nostre belle colline con quanto di bello esse contengono. Rimasero attratti dalla bellezza di questa piccola chiesa, videro lo stato in cui versava, avevano un piccolo appartamento ad Altopascio, che non usavano e decisero (era la fine del 2010) di donarlo alla parrocchia per la ristrutturazione di questa chiesa. L’allora parroco di Sant’Ermo, don Bruno Meini, accetto la donazione, vendette l’appartamento e preparò tutti i documenti richiesti dalla Commissione diocesana per i Beni culturali e dalla Soprintendenza. Il progetto era approvato; bisognava eseguirlo.
I lavori, affidati alla Ditta Mazzei di Ponsacco nello scorso inverno, iniziarono a metà febbraio e a fine aprile erano ultimati. In corso d’opera si è dovuto adeguare il progetto a nuove scoperte, come il consolidamento delle fondazioni quasi inesistenti e la presenza di un enorme masso al centro della parete sud, che aveva causato la crepa verticale.
Domenica il Vescovo nel pomeriggio ha ascoltato il racconto di don Bruno, le relazioni dei tecnici, ha scoperto una lapide marmorea, che ricorda l’evento e i donatori, ha benedetto l’aula sacra rinnovata e la popolazione accorsa per la circostanza. Quindi ha celebrato la S.Messa ringraziando i coniugi Guazzora per il bel gesto da loro compiuto e quanti hanno contribuito a vario titolo a rendere agibile questo santuario.
Don Angelo all’inizio ha salutato il Vescovo e le altre autorità, dando la parola alle varie persone che sono intervenute nella presentazione del lavoro. Al termine ha ringraziato tutti, in particolare i tecnici, le Ditte che hanno realizzato l’opera, Mazzei e C.D.T. di Ponsacco, nonché tutti i santermini, che nel reperimento di fondi e per la premura che hanno avuto e continuano ad avere verso il santuario, sono veramente ammirevoli.
Ai coniugi Guazzora sono stati donati dalle mani del Vescovo una targa riproducente il santuario e un quadretto con la foto della lapide che ricorda il loro gesto di donazione.

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