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LAZZERETTO - Si è concluso da poco l’Anno della Misericordia ma la Parrocchia di Lazzeretto ha deciso di proseguire con le attività di carità che fanno parte della vita di ogni cristiano, e contraddistinguono la piccola chiesa della frazione cerretese. Se "dare da mangiare agli affamati" è una delle opere di misericordia corporali quale modo migliore per continuare a vivere con pienezza l’anno giubilare se non quello di raccogliere cibo per chi davvero ne ha la necessità? Così il Consiglio Parrocchiale della Chiesa di Santa Maria della Neve, su sollecitazione dei volontari locali della Caritas e del Centro di Ascolto, ha deciso di dedicare la seconda domenica di ogni mese alla raccolta di beni alimentari da destinare alle famiglie, sempre più numerose, che ne fanno richiesta. La sperimentazione è iniziata nella terza domenica di Avvento con un discreto successo. Ogni famiglia infatti era stata invitata a portare un chilo di cibo, in scatola e in confezioni con lunga scadenza, per comporre quei pacchi alimentari che mensilmente vengono donati alle famiglie indigenti. Durante l’offertorio oltre trenta persone hanno deciso di contribuire lasciando ai piedi del presbiterio il frutto della carità. Sono stati raccolti oltre trenta chili tra pasta, riso, pelati e sughi, pesce e carne in scatola. Don Antonio, al termine della celebrazione, ha consegnato il tutto alla locale Caritas che deve rispondere ai sempre più urgenti bisogni della popolazione. Le nuove povertà, in questo lembo della Diocesi, sono legate maggiormente a famiglie italiane nelle quali uno dei due coniugi non lavora o ha perso il lavoro entrando in serie difficoltà economiche. "Rispondere ai bisogni primari di ogni uomo, tra cui quello di nutrirsi, è compito di ogni cristiano. Durante l’omelia il parroco ha invitati i fedeli a essere generosi in queste occasioni: "Non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte a certe situazioni perché ce lo insegna Gesù in prima persona. Ce lo chiedono i poveri. Se non diamo noi il buon esempio, con gesti concreti di carità, chi assisterà queste famiglie, chi darà speranza nei momenti di tristezza?!". L’iniziativa verrà replicata ogni seconda domenica del mese, per tutto l’anno 2017. Al termine dell’anno il Consiglio parrocchiale tirerà le somme del lavoro svolto, per rendicontare all’intera comunità quanto bene è stato fatto con un piccolo gesto mensile.

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