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DALLA DIOCESI - Venerdì 27 febbraio alle ore 21.15, nella sala parrocchiale “Giovanni XXII” di Santa Croce sull’Arno, avremo il piacere di ascoltare la relazione di padre Francesco Maria Ricci, O.P., postulatore della causa di Beatificazione di Mons. Pio Alberto Del Corona in vista della beatificazione ormai prossima. Tutti siamo invitati a partecipare. Questo evento è il primo di una serie di attività per meglio far conoscere la figura del santo.
Si ricorda inoltre che presto sarà disponibile anche una piccola biografia di Mons. Del Corona da distribuire nelle parrocchie per permettere a tutti di conoscere gli elementi essenziali della vita di questo santo vescovo che ha retto la nostra diocesi dal 1875 al 1906.
SAN MINIATO - In data 21.02.2015 il Circolo di Empoli de La Manif Pour Tous Italia ha esposto in Piazza della Repubblica a San Miniato una bandiera di 600mq con il simbolo della famiglia.
Con questo gesto simbolico intendiamo riaffermare la centralità assoluta della famiglia per lo sviluppo personale e il progresso sociale, oggi che la famiglia è tenuta nella peggiore indifferenza politica ed è sotto l’attacco di ideologie relativiste che ne vorrebbero dissolvere le inimitabili specificità, fondate soprattutto sulla naturale complementarietà sessuale tra l’uomo e la donna.
In particolare, la Manif ribadisce il diritto intangibile di ogni persona di poter crescere con un papà e una mamma, e di non essere degradata a prodotto commerciabile con le tecniche di fecondazione artificiale o di utero in affitto.
La Manif denuncia anche i gravi attentati contro la libertà educativa delle famiglie attualmente in corso nelle scuole italiane, dove tengono lezioni sulla sessualità e l’affettività associazioni gay o femministe ispirate ad ideologie prive di ogni fondamento scientifico e psicopedagogico.
SANTA CROCE - Sabato 14 Marzo alle ore 21.15 al Teatro Verdi di S. Croce sull’Arno, andrà in scena il musical “Chiara e Francesco. L’amore quello vero”.
A trent’anni da “Forza venite gente”, Chiara e Francesco diventano giovani del nostro tempo: giovani in cerca della loro vocazione, della libertà, della solidarietà, innamorati di chi soffre e di chi è solo, disposti a spogliarsi di tutte le ricchezze e le sicurezze per poter abbracciare pienamente l’amore quello vero, cioè Cristo.
La parola di Gesù, che inonda le menti e le anime di Chiara e Francesco, diventa per i due come una mappa da seguire alla lettera. È il Vangelo dell’amore, quello vero, che sostiene gli sforzi, il coraggio, la tenacia e il sacrificio dei due giovani di Assisi, verso la loro avventura terrena e spirituale che si sono scelti con la caparbietà e l’orgoglio di chi è privilegiato, perché è veramente illuminato da Dio.
Presidente, negli ultimi anni gli istituti di credito sono stati al centro di aspre polemiche e attacchi. Lei, a livello personale, come si è sentito?
Credo che molte critiche al nostro lavoro siano ingiuste. Prima di tutto vorrei specificare che non può esistere uno sviluppo duraturo di un territorio o di un sistema economico senza un sistema finanziario sano e ben funzionante. In questo il ruolo delle banche è fondamentale ed è motore di sviluppo e benessere. Purtroppo il clima generale e larga parte dell’opinione pubblica hanno addossatoai nostri Istitutiresponsabilità che non sono loro. Voglio fare un esempio che riguarda il sistema bancario italiano: il sistema non è stato sostenuto da aiuti pubblici e ha dovuto fronteggiare la crisi da solo. D’altra parte la Banca Centrale Europea ha penalizzato nel tempo gli Istituti che facevano impieghi nell’economia reale – come Carismi – ed è anche per questo motivo che abbiamo dovuto usare una maggior cautela. La nostra Cassa è comunque riuscita a incrementare gli impieghi nonostante la crisi.
Ci sono stati episodi di particolare disagio dei vostri clienti che avete dovuto fronteggiare?
Devo dire di no. Siamo riusciti a mantenere un rapporto sereno con i nostri clienti anche nelle situazionipiù critiche e di disagio. Abbiamo curato i momenti di dialogo con imprese e famiglie, proponendo soluzioni e aiuti. Naturalmente la crisi si è fatta sentire, ma alla fine il nostro tessuto economico ha retto.
Sa, un tempo bastava una stretta di mano e un impegno morale, oggi per erogare il credito sono necessari più passaggi e soprattutto un’ analisi attenta.
«Non volere pel digiuno tuo accattar plauso
agli uomini, ma appagati che sia palese a Dio solo»