Joomla gallery extension by joomlashine.com
DALLA DIOCESI - Nella sapiente architettura dell’anno liturgico, la quaresima presenta un serio e impegnativo itinerario di conversione, invitandoci ad un’ accurata riflessione sui temi più rilevanti e profondi della nostra esistenza. Prima di tutto, sulla nostra origine e sul nostro traguardo futuro.
Il tempo quaresimale si apre, infatti, col suggestivo ed austero rito delle ceneri per sottolineare che, secondo una prospettiva puramente umana, noi veniamo dalla polvere ed in polvere dovremo ritornare. Ma, alla luce della Parola di Dio, il rito vuole indicare la luminosa e consolante certezza che da Dio siamo stati plasmati e in Dio troveremo il nostro approdo definitivo. La nostra sorte non sarà, dunque, l’incenerimento e la corruzione, bensì la gioia ineffabile di una comunione eterna con Cristo Risorto, Signore della vita. Immersi come siamo in un clima che pone tra parentesi la dimensione religiosa e tende sempre più ad eclissare la relazione dell’uomo con Dio, la quaresima mette in guardia da questa pericolosa smemoratezza, chiamandoci ad un’attenta e approfondita meditazione sulla nostra dignità di figli di Dio.In secondo luogo, la Quaresima invita ad un cammino di liberazione dal male e dal peccato.
(Foto Gonews.it)
BASSA - Sabato 7 febbraio 2015, primo Sabato del mese, dedicato alle promesse della Madonna di Fatima, Giovanni Locci, nostro giovane G.A.M. (Gioventù Ardente Mariana), è stato rapito in Cielo.
Giovannino (cosi lo chiamavamo perché aveva soli 12 anni ed era un tenerone) era un concentrato di vitalità, entusiasmo, gioia ed allegria. Tutto ciò che di bello una persona può avere, lui ne era il concentrato.
Partecipava settimanalmente all’incontro dei Giovanissimi nella parrocchia di Marcignana. Era un trascinatore.
EMPOLI - C'è chi li definisce omofobi, altri nazisti, altri ancora ultra cattolici. Sono gli aderenti de La Manif Pour Tous Italia, associazione nata in Francia nel 2012 che si sta organizzando anche qui da noi. Abbiamo parlato con Daniele Nicotra, 40 anni appena superati, fondatore e responsabile della sede di Empoli. Un'associazione che coinvolge molte famiglie dell'empolese, tra le quali anche la famiglia Locci, sconvolta dalla perdita improvvisa del piccolo Giovanni, al quale è stata dedicata la manifestazione di sabato scorso a Empoli.
La scomparsa del piccolo Giovanni ha coinvolto anche le famiglie di Manif Pour Tous..
«La scomparsa del piccolo ma esplosivo Giovanni è stata per tutti noi un fulmine a ciel sereno. All’interno della Manif di Empoli siamo quasi tutti giovani genitori con figli, quindi Giovanni è figlio di ognuno di noi. L’evento di sabato lo abbiamo dedicato interamente a lui e alla sua famiglia che nonostante i nostri dubbi ci ha incoraggiato a svolgere tutto come da programma, perché quella era la festa della famiglia, quindi anche e soprattutto di Giovanni».
SAN MINIATO - Quando si perde un amico, perché la morte ce lo ha strappato, il dolore e la sofferenza fisica e morale ci fanno sprofondare in quel cono d’ombra da cui nessuna speranza terrena sembra venirci in aiuto.
Tutto, in mancanza di luce, si dipinge di nero.
La scomparsa improvvisa dell’amico Nilo ha provocato in noi grande commozione. Egli era un amico vero, un uomo attivo per il bene comune, il motore ed il cuore di questo settimanale.
STIBBIO - Sabato scorso, già mi accingevo ad andare a dormire quando un amico mi ha telefonato, ricordandomi un appuntamento che io stesso gli avevo segnalato.
Quella sera a Stibbio, al circolo Arci G. Monti si sarebbe svolta una tavola rotonda su satira e libertà d'espressione con la partecipazione di vignettisti del Vernacoliere.
Incuriosito dalla tematica e dai relatori mi sono recato con l'amico al “circolino”. L'avvio della serata è stato fulminante. Il presidente del circolo ha proiettato la sua video intervista a un oscuro comico di Fermo che ha criticato aspramente la Corte di Cassazione, ha preso le distanze da Aristofane e ha colto l'occasione per insultare la Chiesa Cattolica confermando tutto questo con un paio di bestemmie. Il succo del discorso era che non ci possono essere limiti alla libertà di espressione del comico. L'impronta alla serata era data. Sullo sfondo del discorso, i tragici fatti di Parigi e il problema del terrorismo internazionale di matrice religiosa.