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Il 18 novembre Filiberto è mancato all’affetto dei suoi familiari, alla chiesa di S. Stefano, di cui era solerte custode, alla diocesi, che in lui ha trovato per tanti anni un prezioso collaboratore.
Uomo di sicura fede, costante nella partecipazione all’Eucarestia, animato da spirito di carità verso i più poveri.
Una vita dedicata alla famiglia: un amore offerto e corrisposto dalla moglie e dai figli. Nel declino lungo e irreversibile, Filiberto, in casa e nei ripetuti ricoveri in ospedale, ha sempre avuto a fianco la sua sposa che ci ha offerto una bella testimonianza.
Nell’esercizio del suo ufficio di cancelliere a Firenze, in Sardegna, a S. Miniato, presso la Pretura di Empoli e come difensore civico a S. Miniato ha trovato apprezzamento la sua professionalità e la ricca carica umana che lo ha sempre contraddistinto.
Nella diocesi ha dato il suo importante contributo al Sinodo diocesano e presso la curia dove, per diversi anni, ha prestato la sua opera nell’archivio diocesano.
Alle esequie, in S. Stefano, hanno partecipato in molti. Poi è tornato a casa: il suo corpo è sepolto a Firenze, nel cimitero di Trespiano accanto ai suoi genitori.
Lo ricordiamo tutti con particolare affetto e gratitudine. Vogliamo sperare che anche lui ci porti nel cuore presso il Signore.
Alla moglie Anna Maria, ai figli, le nostre più sentite condoglianze.
Caro Roberto Saviano, ho letto le cattiverie gratuite (altri le chiamano idiozie, altri ancora «pietre») che hai scritto contro le Sentinelle in piedi: loro sono solo persone che vivono ciò in cui credono con serenità e fermezza d’animo. Tu li hai definiti “omofobi”, “oscurantisti” e addirittura esecutori di “un gesto di forte violenza culturale” solo perché manifestavano contro il d.l. Scalfarotto (la prima legge fascista che sarebbe approvata in Italia dalla caduta del fascismo) e per la famiglia naturale, fatta da un uomo e una donna, con i figli generati dal loro matrimonio.
Leggi tutto...SAN MINIATO - La comunità di Pistoia si prepara ad accogliere mons. Tardelli, che prenderà ufficialmente possesso della diocesi il prossimo 8 dicembre con una solenne concelebrazione nella Chiesa Cattedrale di San Zeno.
Una giornata intensa per il nuovo vescovo di Pistoia che ha voluto segnare il suo ingresso in diocesi andando incontro “agli scartati” del nostro tempo. Una questione molto cara al Presule nonché tema centrale della sua ultima lettera pastorale alla nostra diocesi di San Miniato, nella quale chiariva che la chiesa oggi non può che essere vicina a chi è ferito e in difficoltà con opere di misericordia concrete.
E proprio dalla visita all’ospedale San Jacopo, al carcere di Pistoia e al centro per disabili MAIC che mons. Tardelli vuole far partire la missione pastorale nella sua diocesi.
SAN MINIATO - Il nostro Vescovo Fausto, prima di lasciarci per andare a Pistoia, ha voluto indicare anche quest’anno una motivazione per l’ “Avvento e Natale di carità”: continuare nella vicinanza alle popolazione di Stabbia e Lazzeretto colpite dalla tromba d’aria.
Questa scadenza annuale, contrassegnata da una attenzione ad un particolare problema è un segno della sensibilità con cui il vescovo Fausto è stato presente, come pastore, nella nostra Diocesi.
DALLA DIOCESI - Come sappiamo una parte del territorio diocesano abbraccia anche il circondario di Empoli, con alcune parrocchie proprio nel comune capofila, tutte le parrocchie dei comuni di Cerreto Guidi e Fucecchio, parte del comune di Vinci. Empoli, Cerreto, Vinci e Fucecchio fanno parte dallo scorso anno dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, un ente sovra territoriale sorto con la chiusura dei Circondari con lo scopo di accorpare alcuni servizi, ed operare - almeno nelle intenzioni - dei risparmi di spesa ottimizzando la gestione. Nella scorsa seduta dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa anche i sindaci dei comuni sopra ricordati si sono espressi su un tema delicatissimo, che è tornato in questi mesi alla ribalta mediatica dopo lo show del sindaco di Roma Marino e la sua trascrizione nei registri comunali dello stato civile delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all’estero.
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