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Sulla riva dell'oceano, tra un mare di gente - 500mila persone secondo la polizia locale - Papa Francesco ha canonizzato il beato Giuseppe Vaz, il primo santo dello Sri Lanka. Il Pontefice ha anche lanciato un nuovo appello per la libertà religiosa, che - ha sottolineato – “è un diritto umano fondamentale”.
PONTE A ELSA - Un evento straordinario, unico – ha affermato don Lido Freschi ideatore ed animatore da quasi mezzo secolo del palio di San Lazzaro – avere ottenuto da un’artista di rilievo mondiale come la prof. Laura Panno di onorare con la sua arte straordinaria questa comunità, la sua chiesa, per l’impegno di dipingere il miracolo della Risurrezione di Lazzaro».
L’incontro di don Lido con Laura Panno è avvenuto a Milano negli stupendi studi della celebre artista, situati dietro la Pinacoteca Ambrosiana.
Panno vive e lavora a Milano e si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1976; ha proseguito gli studi di Arte Astratta all’Accademia di Salisburgo e di Scultura all’Accademia di Brera a Milano, dove ora è docente di Grafica e tecniche dell’incisione al Biennio di Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Laura Panno elabora la sua ricerca artistica utilizzando media diversi.
La sua prima mostra personale è presentata dal prof. Carlo Bertelli alla Galleria Naviglio di Renato Cardazzo a Milano.
Nel 1982 espone alla Biennale di Venezia ad «aperto 82», opere tridimensionali usando la pittura e rete metalliche per modellare il corpo nudo, invitata dal critico Tommaso Trini. Segue una sua permanenza negli Stati Uniti, ed espone con la Galleria di Gabriele Bryers a New York.
FAUGLIA - Si è tenuta domenica 21 Dicembre presso la RSA «Madonna del Rosario» di Orentano la festa per la ricorrenza del V anniversario della costituzione della Fondazione «Madonna del soccorso» ONLUS di Fauglia (PI) voluta da S. Ecc. Mons. Fausto Tardelli e fondata in San Miniato l’8 Dicembre 2009 Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima.
Leggi tutto...GRECCIO - Un importante evento quello organizzato da Don Francesco Ricciarelli per la parrocchia di Santa Maria in Valdegola in occasione della giornata di Sabato 3 Gennaio: la gita a Greccio nei luoghi del primo presepe di cui si fece ideatore San Francesco d’Assisi la notte di Natale del 1223. Arrivati ai piedi del santuario, Laura, novizia francescana e guida del posto ha introdotto i fedeli di La Serra, Corazzano, Balconevisi e Moriolo in questo luogo santo. Come afferma la guida, Francesco, quella notte, volle vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si era trovato il Bambin Gesù e rappresentarlo perché tutti lo potessero vedere”. La guida ha poi sottolineato che “Dio non vuole abitare in dimore grandi e solenni, ma preferisce posti piccoli e umili”.Quell che infatti, colpisce durante la visita guidata è l’umiltà, la povertà e la semplicità del dormitorio di San Francesco, una fredda roccia e delle celle per i suoi frati.
Leggi tutto...SANTA CROCE SULL'ARNO - Anche l’anno 2015 si apre solennemente a Santa Croce sull’Arno con i festeggiamenti della Beata Cristiana. Già con il primo di Gennaio, festa della Beata Vergine Maria e Giornata della Pace, la cittadina conciaria, già sulla scia delle feste natalizie, iniziava i preparativi per festeggiare gioiosamente la sua santa patrona. Nei giorni del 2 e 3 Gennaio il vescovo agostiniano di Cascia, Mons. Giovanni Scanavino, esortava i fedeli presenti a misurarsi con il metro dell’amore e a far spazio alla vera vita cristiana di fratellanza, accoglienza, perdono e perseveranza nella fede. La seconda sera, il tema principe della celebrazione è stata la ricerca e successiva scoperta della vocazione cristiana matrimoniale o in particolare quella consacrata. In un mondo pieno di distrazioni, di rumori, dove non c’è mai tempo né per fermarsi né per riflettere, riscoprire la vita consacrata dedicata interamente alla preghiera, significa comprendere profondamente il valore della contemplazione e aiutare la comunità dei fedeli nelle difficoltà e nelle necessità della vita quotidiana. Un invito quindi, a saper insegnare e testimoniare ai giovani la bellezza, la freschezza e la gioia del messaggio evangelico.
La festa del 4 Gennaio si è aperta come di consueto con le lodi e la messa mattutina detta «del transito» celebrata proprio nell’ora in cui la Beata tornò alla casa del Padre. Un momento di forte preghiera e raccoglimento per tutti i fedeli presenti. La solenne concelebrazione eucaristica dopo l’or media, è stata presieduta dal vescovo di Pistoia e già vescovo della nostra diocesi Mons. Fausto Tardelli che, con un po’ di umana nostalgia, salutava con affetto i fedeli della sua precedente diocesi. In un messaggio chiaro e diretto, con il suo fare di pastore, il vescovo invitava a vivere una vita cristiana piena e completa caratterizzata da tre elementi fondamentali: amore, libertà e operosità. Un amore sincero che va incontro all’altro, artefice di comunione, concordia tra gli uomini; una libertà caratteristica ei figli di Dio che non si fa trascinare dai compromessi o dalle convenienze rendendo la vita insipida e piatta. Infine, ma non in ultimo, l’operosità del cristiano che ogni giorno si impegna per ricercare il bene suo e degli altri, sollecito nelle necessità dei fratelli bisognosi e sempre pronto a dare il proprio contributo nella vigna del Signore.
Nel pomeriggio i festeggiamenti sono proseguiti con il canto del vespro, con una breve processione per le vie del paese e con la solenne messa conclusiva a chiusura della giornata di festa con bei momenti di comunione e preghiera.
La grande partecipazione, unita ai fervidi preparativi, hanno reso i festeggiamenti intensi e gioiosi e come ogni anno si rinnova il piccolo/grande miracolo della Beata Cristiana, che ormai da tante generazioni attira a sé tanti fedeli.