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DALLA DIOCESI - Molto è stato scritto sul Beato Pio Alberto Del Corona. Molte sue riflessioni spirituali sono state riportate, commentate, evidenziate.
La sua vita da Vescovo, da studioso, da uomo è stata analizzata, definendolo “un grande innamorato di Dio”.
Sabato mattina, nella stupenda chiesa di San Francesco in San Miniato, durante la liturgia di proclamazione Beato, presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause del Santi e, in questa circostanza, rappresentante del Sommo Pontefice Francesco, tutti questi aspetti, espressione del suo umile e saggio stile di vita, sono stati oltrepassati e racchiusi da un forte messaggio di alta spiritualità stimolante per tutti.
Tutto parlava di questa anima buona. Tutto si illuminava di intenso candore. Tutto predisponeva a contemplare la sua fede, il suo innamoramento spirituale di Dio, la sua forza, la sua determinazione, il suo convincimento nell’eseguire le sue opere pastorali.


La solennità della liturgia, la presenza dei vescovi toscani e di numerosi sacerdoti, religiosi e religiose, delle autorità politiche, civili e militari, il silenzio della cospicua folla dei fedeli e i meravigliosi canti eseguiti dalla brava schola cantorum dimostravano quanto la spiritualità del Vescovo “vestito di bianco” stesse trascinando tutta l’intera assemblea.
E’ proprio questo il punto saliente di ciò che è scaturito durante l’intera solenne celebrazione di cui l’intera diocesi di San Miniato deve essere pienamente soddisfatta ed onorata.
Un sincero e grato ringraziamento deve andare al Vescovo mons. Fausto Tardelli, che tanto si è prodigato in forma ufficiale per portare a buon fine l’iter della beatificazione, dopo aver riconosciuto nel Vescovo Pio Alberto Del Corona la evidente santità.
Il ringraziamento è giunto anche da Papa Francesco, nella Lettera Apostolica, letta dal cardinale Angelo Amato: «Noi, accogliendo il desiderio del Nostro Fratello Fausto Tardelli, allora Vescovo di San Miniato, di molti altri Fratelli nell’Episcopato di molti Fedeli…concediamo che il Venerabile Servo di Dio Pio Alberto Del Corona…..della Congregazione delle Suore Domenicane dello Spirito Santo, pastore d’anime secondo il cuore di Cristo, testimone zelante ed umile del Vangelo, sia d’ora in poi chiamato Beato».
Non è certo sufficiente una parola, un aggettivo, un verbo e poi ancora altre parole per esprimere l’ammirazione per la santità, che è un traguardo troppo grande di cui ci sfuggono troppe sfaccettature. L’intera celebrazione però ci ha dato il senso reale del vero, solenne valore della santità e quanto oggi ne abbiamo bisogno!
Ci sentiamo, infine, di unirci alle esortazioni finali di mons. Morelli Morello, amministratore della nostra diocesi, nel dichiarare il Beato un uomo "controcorrente" ed in special modo nell’auspicare che presto il Signore ci voglia donare un nuovo Vescovo secondo il suo cuore.
I fedeli lo chiedono, i sacerdoti lo desiderano e le campane di ogni nostra comunità parrocchiale sono impazienti di estendere le loro solenni note su pianure e colline, lodando e ringraziando Dio per non far sentire più il gregge diocesano "come pecore senza pastore".

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