Michele Carlo Cortigiani Visdomini Vescovo di San Miniato Pistoia Prato 2 1bbn

DALLA DIOCESI -  Vogliamo parlare oggi dell’interazione felice che possiamo vedere nella ricerca di storia locale grazie all’uso delle diverse fonti per la ricerca e i mezzi di comunicazione per diffonderla. Qualche giorno fa infatti un altro piccolo tassello relativo alla storia della nostra diocesi, e in particolare dei vescovi samminiatesi, è stato ricomposto grazie al prezioso lavoro dell’ingegnere Carlo Pagliai. Dalla ricerca di Pagliai, che possiamo apprezzare attraverso il sito internet “dellastoriadempoli” – ma, ricordiamo, Carlo è anche curatore di un recentissimo libro sulla Empoli in bianco e nero davvero da non perdere e disponibile in tutte le librerie di Empoli – emerge la notizia del ritrovamento, e soprattutto del riconoscimento, dello stemma dei Cortigiani. Dalla scheda web leggiamo: “è situato sopra il capitello lapideo affrescato sulla volta intonacata del Chiostro della Propositura di Empoli. Si tratta dello stemma di Michele Carlo di Roberto Cortigiani, nobile fiorentino, fu Proposto dal 26 febbraio 1680 al 1 giugno 1683, contrariamente agli anni citati dal Pogni e probabilmente una volta leggibili nell’iscrizione basale sottostante lo stemma.


Fu fatto vescovo di S. Miniato al Tedesco e consacrato a tale soglio il 30 maggio nel 1683 dal Cardinale Nerli; nel 1703 fu promosso al ve¬scovado di Pistoia e Prato, ove morì in odore di santità. Descrizione araldica: D’oro, al leone di nero appoggiato a un pastorale posto in palo d’oro, e caricato dello scudetto del Popolo fiorentino. Ubicazione: Chiostro della Propositura in Empoli. Stato conservazione: sufficiente, con scoloriture ed esfoliazioni in atto. Tipologia: pittura policroma affrescata, situata sopra un capitello di una volta a crociera intonacata”.
Poco più sotto la foto dello stemma, che riproduciamo sul giornale con l’autorizzazione del curatore del sito internet, ritroviamo il rimando, il “link”, a un altro importante luogo virtuale di storia locale, il blog curato dall’architetto Francesco Fiumalbi, nel quale tutta la storia del vescovo Cortigiani è riassunta dall’importante libro di Andrea Danti, sacerdote del clero samminiatese, che ne scrisse la biografia narrando “le virtù” del vescovo seicentesco. Tutto viaggia nel mondo dematerializzato di internet, anche la Cultura. Se volessimo infatti leggere per intero la biografia del sacerdote Danti potremmo scegliere di digitare titolo e autore su googlebook e decidere di scaricare comodamente la versione pdf sul proprio pc e leggerlo a casa, oppure recarsi in una biblioteca storica per la consultazione.
Al termine della ricerca virtuale e materiale al contempo, visitando i due siti internet che ricordiamo, Dellastoridempoli e Smartarc,spulciando tra i commenti dei visitatori dei blog e degli amici che hanno letto le notizie su face book scopriamo che della vita del vescovo Cortigiani resta ancora un piccolo nodo irrisolto. Dove è sepolto il vescovo? Nel libro di Danti si cita la lunga epigrafe che sarebbe stata posta nella Cattedrale di Pistoia, nel luogo di sepoltura, ma diverse ricerche in loco non sono state in grado di svelare il luogo attuale. E allora non ci resta che continuare le ricerche, reali e virtuali, per comporre l’ultima tessera del nostro puzzle storico.

Seguici su Twitter

I cookie rendono più facile per noi fornirti i nostri servizi. Con l'utilizzo dei nostri servizi ci autorizzi a utilizzare i cookie.
Maggiori informazioni Ok Rifiuta