foto barchini

CASTELFRANCO - Il palio dei barchini, tanto amato dai castelfanchesi è finito in rissa. 

Durante la gara infatti alcune scorrettezze tra le contrade hanno portato all’interruzione e poi all’annullamento della corsa.
Un fatto triste che ha turbato tutta la comunità che si era gioiosamente raccolta come ogni anno a tifare le contrade in lizza.
Don Ernesto Testi, parroco di Castelfranco, ha commentato pubblicamente gli episodi del 7 giugno con quesste parole:
«Voglio fare una riflessione generale, che possa aiutare a riportare la discussione in un ambito di serenità.
Il Palio è sicuramente un motivo di vanto per il nostro paese. Da un senso di appartenenza paesana e di identità, che non può certo limitarsi a questa manifestazione o a pochi giorni all’ anno, ma può essere un buon inizio perché si impari ad amare il paese e ci se ne prenda cura.


La sana rivalità fra Contrade è anch’ essa un valore, quando stimola la competizione, l’ emulazione, il raggiungimento di risultati migliori.
Tuttavia può accadere che si dimentichino alcune cose fondamentali:
È un gioco e tale deve rimanere; deve servire per unire, non per dividere e creare rancori fra le persone.
Gli adulti hanno il dovere di non dimenticarsi di essere tali e hanno responsabilità educative nei confronti dei giovani, che esercitano soprattutto con l’ esempio.
Vincere a tutti i costi e con ogni mezzo non è assolutamente un valore, anzi.
Dal vincere o perdere una competizione qualsiasi, non può dipendere l’ auto-stima delle persone, quasi che la vittoria o la sconfitta siano gli unici criteri di valore delle persone e della realtà.
Azioni quali il dispetto, la critica acida che coinvolge tutto e tutti, le insinuazioni malevole, sono azioni cattive e distruttive di quella unione che si deve realizzare sempre più anche nella comunità civile.
Perciò mi sembra necessario ritornare un po’ con i piedi per terra.
Sarebbe bello e utile che si utilizzasse il tempo e si creassero occasioni non per cercare dove hanno sbagliato gli altri, ma ciascuno dicesse a se stesso, con lealtà: Io, in questo frangente, ho sbagliato questo.
Una sana auto-critica di ciascuno è più utile di ogni altra cosa, in tutte le realtà.
Spero che questo modesto contributo possa servire non solo al Palio, ma alla vita paesana in generale, dove purtroppo a volte il tasso di polemica sterile e fine a se stessa è molto alto.
Sempre pronto a collaborare con TUTTI quando è in gioco il bene di tutti».
Anche il sindaco Gabriele Toti è intervenuto, affermando:
«È una brutta pagina della storia del Palio. Anche perché la manifestazione ha avuto momenti interessanti e molto belli, a cominciare dalla sfilata storica della mattina. È un brutto momento anche per chi cura questa manifestazione, che coinvolge tutto il paese e non solo, nel corso dell’anno, dandosi da fare perché tutto riesca bene. Il fatto che sia la prima volta che accade una cosa del genere in 29 anni di palio è una cosa brutta». (foto tirreno.it.)

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