SAN MINIATO - I calvari del nostro tempo e la «passione» dell’uomo contemporaneo sono i temi scelti dalla fondazione Dramma Popolare per lo spettacolo centrale del Festival del Teatro 2015, che avrà luogo come di consueto nella teatro naturale di Piazza Duomo in San Miniato.
«Passio Homins» sarà portato sul palco da Antonio Calenda, già regista dell’appauditissimo Finis Terrae dello scorso anno.
«Le ultime ore di Cristo sono ambientate nell’Italia della guerra e del primo Dopoguerra, un mondo rurale agricolo, pastorale, preindustriale – ha spiegato Calenda–. Cristo è un contadino, che muore con una sventagliata di mitra, condannato dai farisei, che ricordano i nazifascisti. Il tutto in una atmosfera dolente, di lotta fratricida».


Un cast d’eccezione, nel quale spicca il nome dell’attrice Lina Sastri, per un testo impegnativo che andrà a ripercorrere le ultime ore della vita di Cristo. «Si tratta di una tematica profonda quella sulla Passione di Gesù, il Dio fatto uomo che si carica delle sofferenze del mondo, riscattandolo – spiega il presidente del Dramma Popolare Marzio Gabbanini –. Come bilancio degli ultimi anni voglio sottolineare il raggiungimento di un importante obiettivo: con lo spettacolo di luglio saremo presenti al Convegno Ecclesiale che si terrà a novembre a Firenze con la presenza di Papa Francesco».
Saranno sei gli spettacoli che arricchiranno il cartellone del festival.
La kermesse teatrale partirà il 29 giugno con “Passione”, spettacolo con Laura Curino, per la regia di Roberto Tarasco (nell’ex chiesa di San Martino). Seguono “Un castello nel cuore. Teresa D’Avila” di Michele Di Martino (mercoledì 1 luglio in Duomo), “Quei filini blu” ispirato a una storia vera, di Silvia Nati per la regia di Annapaola Bardeloni (venerdì 3 luglio, ex chiesa di San Martino), “Un cristiano. Don Giovanni Fornasini a Monte Sole“ di e con Alessandro Berti (martedì 7 luglio, ex chiesa di San Martino),  “Ogni volta che guardi il mare”<+tondob> di Mirella Taranto per la regia di Paolo Triestino (venerdì 10 luglio, auditorium Carismi) e, infine, “Come gli scambi del treno. La vita di Madeleine Delbrel” di e con Elisabetta Salvatori (lunedì 13 luglio, ex chiesa di San Martino).

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