(Foto Gonews.it)

BASSA - Sabato 7 febbraio 2015, primo Sabato del mese, dedicato alle promesse della Madonna di Fatima, Giovanni Locci, nostro giovane G.A.M. (Gioventù Ardente Mariana), è stato rapito in Cielo.
Giovannino (cosi lo chiamavamo perché aveva soli 12 anni ed era un tenerone) era un concentrato di vitalità, entusiasmo, gioia ed allegria. Tutto ciò che di bello una persona può avere, lui ne era il concentrato.
Partecipava settimanalmente all’incontro dei Giovanissimi nella parrocchia di Marcignana. Era un trascinatore.

Sabato, con una velocità impressionante, Giovanni è salito al Cielo per una meningite fulminante, senza poter avere il tempo di fare nulla.
È tornato alla Casa del Padre proprio il Primo sabato del mese: l’abbiamo pensato subito tra le braccia della Mamma Celeste.
Don Carlo De Ambrogio diceva: “Quando arriveremo in Cielo le campane e le stelle faranno le capriole dalla gioia”. Per Giovanni sarà stata sicuramente cosi.
La mamma Paola, il papà Luigi ed i fratelli Francesco ed Andrea, in questo momento di grande dolore, sono per noi una grande testimonianza di fede.
Domenica 8 febbraio, al termine della celebrazione di saluto a Giovanni, che è stata una grande festa, ricca di canti e di preghiera, la mamma Paola ha detto: “Solo la fede ci dà la forza di sopportare un dolore così grande. Pregate per noi! Fra cento anni saremo tutti arrivati alla Casa del Padre, in Paradiso, da Giovanni. Ma il Paradiso dobbiamo conquistarlo! Fate i bravi, comportatevi bene. Non piangete, pregate”!
Il papà Luigi, ricordandolo con tanto amore, ha invitato tutti ad accettare i piani del Signore.
Ora il nostro Giovannino è in Cielo e siamo sicuri che avrà subito conquistato tutti!
Ci manca già tanto, tantissimo, ma tutti noi, giovani e famiglie GAM, siamo certi che la sua chiamata al Cielo porterà tanto frutto perché sappiamo bene che Giovanni, da lassù, non resterà fermo un attimo!
Grazie Giovi, ti vogliamo bene!! Arrivederci in Paradiso!!

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