CASCIANA TERME - Tutto nacque una quarantina d’anni fa per merito dell’arciprete Aurelio Veracini e dei suoi collaboratori, specialmente il M° Ciurli. Si cercava di fare qualcosa per rendere più bella e più sentita la Festa della Santa Croce del 3 maggio, che aveva nella venerazione del SS.mo Crocifisso quattrocentesco il suo punto forza. Furono così delineati quattro rioni del paese, quattro porzioni di territorio comprendenti anche la campagna e, almeno in parte, le stesse frazioni:il Centro (rosso), Pietraia (giallo), Gorina (verde) e Casina (azzurro).

Col passare degli anni per la bravura dei rispettivi leaders e per le capacità organizzative dei quattro “popoli” che hanno espresso il meglio di sé mettendo in moto tutti i mestieri: falegnami, disegnatori, meccanici, fabbri, idraulici,sarti, elettricisti, tecnici del suono, coreografi, musicisti,presentatori....i risultati sono andati crescendo ed i giochi diventando sempre più impegnativi e belli. Quelli di quest’anno hanno lasciato tutti a bocca aperta, perchè Casciana non è Viareggio, ma per la bellezza dei carri, degli scenari e dei costumi nella sfilata di domenica scorsa sono stati dati dei punti anche a manifestazioni simili molto affermate. E’ impossibile raccontare tutto; la passione e l’agonismo che accompagnano i giochi del sabato in piazza, la curiosità del pubblico che segue le sfilate a tema della domenica, sono gli ingredienti che condiscono questi giochi di sana goliardia e di tanto entusiasmo; la rivalità non scende mai a livelli plateali e l’orgoglio per il proprio rione non sfocia mai in offesa per gli altri. Alla fine si stilano due classifiche: quella per i giochi e quella per la sfilata. L’edizione di quest’anno è stata vinta per i Giochi dal Rione Pietraia e a seguire Gorina,Centro e Casina. La sfilata invece è stata vinta dal Rione Gorina, seguita da Pietraia, Casina e Centro. Interessanti anche i temi che sono stati illustrati. Ormai ci prepariamo alla festa del prossimo anno e, c’è da crederlo, fra qualche settimana cominceranno le riunioni per la scelta del tema annuale: una manifestazione di questa portata non si improvvisa in un mese, ma chiede tempo, passione e genio.

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