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DALLA DIOCESI - Come è solito, molti in questo periodo parleranno di me, e come è solito spesso si santifica le persone esagerando sul loro conto, in particolare su di me, per questo sarò breve per dirvi ciò che provo e il desiderio che porto nel cuore.
Prima di entrare in seminario, un giorno eravamo in gruppo ed una persona domandò a Don Armando: «Scusami, ma cosa ha Simone da doverlo cercare sempre?» e rispose: «Simone è innamorato della vita!».
In quel momento rimasi spiazzato dalla risposta e quasi mi vergognavo per la descrizione che avevo ricevuto. Era ed è una particolarità che non mi si addice, forse si può addire al mio cammino quando un giorno al termine della mia vita potrò dire: «Ho cercato di darmi tutto perché tutti incontrassero Cristo Risorto, il Signore della vita». Ancora oggi ringrazio Don Armando Zappolini che tanto mi ha dato, mi dà e mi darà in questo disegno di Dio.
Il mio essere innamorato non trova origine in me perché non sono capace di creare amore, ma non per mio merito sono amato e quindi sono reso capace di amare da chi è la sorgente dell’amore: Dio è amore.
Insieme rendiamo grazie a Dio per l’amore che continuamente riversa nelle nostre vite. È la fede che ci guida nella lode a colui che tutto ci ha dato: Dio è amore.
Chiedo perdono del tanto male che sono riuscito a creare nella mia libertà e veramente rendo grazie a Dio per i suoi meriti del bene che ho compiuto.
Desidero infine che ogni ringraziamento, ogni complimento, ogni augurio si tramuti in preghiera perché grazie a Dio potrò donarmi tutto a tutti e come mi disse un amico nel cammino: «Questo spera di poterlo dire al termine della tua vita». Così sia. Alleluia!

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PONTE A ELSA - Un evento straordinario, unico – ha affermato don Lido Freschi ideatore ed animatore da quasi mezzo secolo del palio di San Lazzaro – avere ottenuto da un’artista di rilievo mondiale come la prof. Laura Panno di onorare con la sua arte straordinaria questa comunità, la sua chiesa, per l’impegno di dipingere il miracolo della Risurrezione di Lazzaro».
L’incontro di don Lido con Laura Panno è avvenuto a Milano negli stupendi studi della celebre artista, situati dietro la Pinacoteca Ambrosiana.
Panno vive e lavora a Milano e si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1976; ha proseguito gli studi di Arte Astratta all’Accademia di Salisburgo e di Scultura all’Accademia di Brera a Milano, dove ora è docente di Grafica e tecniche dell’incisione al Biennio di Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Laura Panno elabora la sua ricerca artistica utilizzando media diversi.
La sua prima mostra personale è presentata dal prof. Carlo Bertelli alla Galleria Naviglio di Renato Cardazzo a Milano.
Nel 1982 espone alla Biennale di Venezia ad «aperto 82», opere tridimensionali usando la pittura e rete metalliche per modellare il corpo nudo, invitata dal critico Tommaso Trini. Segue una sua permanenza negli Stati Uniti, ed espone con la Galleria di Gabriele Bryers a New York.

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FAUGLIA - Si è tenuta domenica 21 Dicembre presso la RSA «Madonna del Rosario» di Orentano la festa per la ricorrenza del V anniversario della costituzione della Fondazione «Madonna del soccorso» ONLUS di Fauglia (PI) voluta da S. Ecc. Mons. Fausto Tardelli e fondata in San Miniato l’8 Dicembre 2009 Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima.

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CASTELMARTINI - Bella iniziativa quella della parrocchia di Castelmartini che quest’anno ha realizzato dei presepi ricordando tratti fondamentali della storia del paese.Attraverso vari simboli ha espresso un ricordo tanto importante per la comunità e per la popolazione di questo territorio: l’Eccidio del Padule. Il triste evento di cui lo scorso anno ricorreva il 70esimo anniversario (23 Agosto 1944) in cui circa 174 persone, uomini, donne e bambini, furono barbaramente uccisi per mano dei soldati tedeschi.

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GRECCIO - Un importante evento quello organizzato da Don Francesco Ricciarelli per la parrocchia di Santa Maria in Valdegola in occasione della giornata di Sabato 3 Gennaio: la gita a Greccio nei luoghi del primo presepe di cui si fece ideatore San Francesco d’Assisi la notte di Natale del 1223. Arrivati ai piedi del santuario, Laura, novizia francescana e guida del posto ha introdotto i fedeli di La Serra, Corazzano, Balconevisi e Moriolo in questo luogo santo. Come afferma la guida, Francesco, quella notte, volle vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si era trovato il Bambin Gesù e rappresentarlo perché tutti lo potessero vedere”. La guida ha poi sottolineato che “Dio non vuole abitare in dimore grandi e solenni, ma preferisce posti piccoli e umili”.Quell che infatti, colpisce durante la visita guidata è l’umiltà, la povertà e la semplicità del dormitorio di San Francesco, una fredda roccia e delle celle per i suoi frati.

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