SAN MINIATO ˗ In merito ai fatti saliti alla ribalta delle cronache in questi giorni, circa il comportamento di un sacerdote della Diocesi di San Miniato, si esprime la totale disapprovazione per atti che non possono che qualificarsi come assolutamente riprovevoli e indegni. Si fa sapere che il sacerdote è stato sottoposto a indagine canonica per ciò di cui si è reso responsabile e nei suoi confronti sono già stati presi provvedimenti perché simili episodi non abbiano più a ripetersi, non esclusa, in caso di recidiva, la dimissione dallo stato clericale.

Si ribadisce che il sacerdote non è mai stato nominato esorcista e che i numerosi fedeli che si rivolgevano a lui furono da tempo diffidati dal frequentarlo sotto questa veste. A chiarimento inoltre di ogni dubbio di coscienza dei fedeli, si fa presente che esorcismi e benedizioni di ogni genere possono essere compiuti esclusivamente con preghiere vocali o eventualmente con l’imposizione delle mani sul capo delle persone, come è stato anche recentemente ricordato in una nota congiunta di tutto l’episcopato toscano a proposito di “Esorcismi e preghiere di guarigione”

Addolora profondamente che qualche fedele in buona fede possa essere stato turbato e sconcertato da un comportamento così gravemente scorretto da parte di un sacerdote. Chiunque ravvisasse in un tale modo di agire qualche reato, ha diritto comunque di rivolgersi all’autorità giudiziaria e non troverà nella Diocesi di San Miniato alcun ostacolo. 

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