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SANTA CROCE - Giovedì 15 Gennaio a Santa Croce sull’Arno si è svolto il primo incontro del nuovo anno della Pastorale Giovanile che, continuando la meditazione sulla parabola del Padre Misericordioso (Lc 15, 11-32), questa volta si concentrava sulla parte «quando era ancora lontano lo vide» (15, 20). A guidare la meditazione è stato Fra Federico Russo, per gli amici Fra Fede, che già da qualche mese svolge la sua pastorale presso la parrocchia di San Romano, ed è conosciuto da molti grazie al successo che ha avuto con «Il canto dell’amore» di cui è l’autore.


Il figlio minore – rifletteva il frate – prima di andarsene da casa non capisce, non riesce a percepire l’amore che il Padre già aveva verso di lui. Ecco perché il Padre, al suo ritorno lo accoglie come sempre, senza rimproveri ed organizza un grande banchetto.
Qualche giovane più attento potrebbe chiedersi: perché il Figlio non si è accorto fin da subito dell’amore del Padre?
A volte nella vita succede che non ci sentiamo amati e cerchiamo di piacere agli altri con varie strategie o comportandoci come gli altri desiderano; spesso capita addirittura che tra noi e Dio si interpongono altre figure. Un amore ossessivo dei genitori può frenare un’apertura all’amore di Dio perché la si percepisce come una mancata libertà; altre volte, abituati a voler essere e volere fare ciò che gli altri si aspettano da noi, si fugge da Dio pensando di essere indegni e che anche Egli ci chiederà di essere in un certo modo; altre volte possiamo sentirci trascurati e ci abbandoniamo allo scoraggiamento… Quando crediamo di bastare a noi stessi e non ci riconosciamo vulnerabili non possiamo aprirci all’amore…
Ma Dio ti ama come sei, non toglie la libertà e non ti ferisce, ma ci aspetta per poterci abbracciare: l’amore di Dio, infatti, non va meritato ma soltanto accolto!!

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