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SAN MINIATO - l dramma popolare festeggia la sua settantesima edizione, e lo fa in grande stile, portando sul palco del festival del Teatro una serie di spettacoli intriganti, profondi, incentrati, per lo più, sulla vita di grandi figure di sacerdoti «scomodi», che, in un modo o nell’altro, hanno pagato con la vita gli sforzi per annunciare il Vangelo nel quotidiano.
Un festival che porta gli spettacoli colletareali per la prima volta in settant’anni fuori dai confini di San Miniato alto. «Questa volontà, mia e di tutto il Cda, era già stata affermata lo scorso anno, e in questa edizione siamo riusciti a portare alla Misericordia di S.Miniato Basso due spettacoli di grande valore – ha affermato il presidente del Dramma popolare Marzio Gabbanini .
«Una scelta felice – ha continuato il presidente – soprattutto perchè abbiamo "occupato" gli spazi dell’ex campino parrocchiale di San Miniato Basso, all’epoca gestito da don Vinicio Vivaldi, un altro prete scomodo che ha insegnato a generazioni di giovani i valori umani e cristiani».


Un altro spettacolo con al centro la figura di un prete scomodo sarà quello su don Primo Mazzolari, che andrà in scena a Cigoli, presso il Santuario della Madre dei Bimbi. Anche in questo caso, un luogo suggestivo, carico di storia e di spiritualità, farà da sfondo alla vicenda profetica di un uomo di fede. Il Dramma Popolare risponde così all’intento di portare spettacoli significativi in altrettanti luoghi simbolo per la spiritualità e la memoria del nostro territorio. «Questo per dare attuazione, ancora di più – ha aggiunto il presidente – al principio di un Dramma che deve andare incontro alla gente, cercandola nelle piazze, sui sagrati delle chiese e nei luoghi in cui si riunisce».
Questo è stato reso possibile, come nelle scorse edizioni, dall’impegno di diverse istituzioni, enti e soggetti: dalla Fondazione e dalla Cassa di risparmio di San Miniato fino all’Amministrazione comunale e alla Diocesi, senza dimenticare l’artista Lanfranco Cionna che ha firmato l’incisione del manifesto di quest’anno.
Lo spettacolo centrale del Dramma ha inoltre ottenuto il patrocinio del Pontificio consiglio della nuova evangelizzazione per il Giubileo della misericordia: «Un ulteriore dimostrazione – ha detto Gabbanini – dei significativi riconoscimenti ottenuti dal mondo ecclesiastico, in particolare dopo lo spettacolo "Passio Hominis" di Antonio Calenda che ha portato il Dramma al quinto convegno ecclesiale nazionale nella basilica di San Lorenzo a Firenze».

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