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DALLA DIOCESI - «La misericordia del Signore per ogni essere vivente». È il titolo che la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha voluto dare a quest’undicesima giornata per la custodia del creato per promuovere un impegno pastorale della Diocesi più ampio e intenso: “un invito a vivere fino in fondo, nella nostra esperienza di fede e nei comportamenti quotidiani, il perenne e giornaliero diffondersi del traboccante amore del Dio Trinitario” che siamo tutti chiamati a confessare e a testimoniare in pratica. Afferma esattamente il testo biblico suggerito dal titolo: “ La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo, la misericordia del  Signore ogni essere vivente.(Sir.18,12)

Ma il prossimo dell’uomo cristianamente parlando, è ogni essere vivente; quindi la misericordia dell’uomo e la misericordia del Signore possono immedesimarsi o, al minimo, collaborare e contribuire vicendevolmente alla salvezza del mondo. Qui, nella nostra Diocesi, abbiamo così declinato il titolo proposto: salvaguardia del creato, lavoro, sviluppo sostenibile, coltivare la terra per nutrirci, giustizia e pace, famiglie… come progetti da mettere in campo per tentarne la realizzazione in fraterna comunità. Ma abbiamo, in primis, subito riconosciuto che per ottenere qualche frutto da questo intreccio di volontà agenti in concomitanza deve essere, senza dubbio, necessario prioritariamente la più ferma e chiara conversione dei cuori in modo che ognuno possa ritrovare in se stesso la limpida e indefettibile propensione all’unità nella diversità di molte e comprensibili forme religiose e la disponibilità sincera e concreta alla pratica del dialogo interreligioso tra fedi che hanno diversamente avuto occasione di sviluppo nella storia dell’umanità. Così, chiamando al comune impegno tre Uffici della Diocesi: quello per i problemi sociali e il lavoro, quello per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, quello per la pastorale familiare, abbiamo sentito anche la necessità della collaborazione della federazione coldiretti provinciale e della scelta di un ambiente per la messa in atto della manifestazione che rispondesse almeno a due esigenze: la visibilità efficace e una corrispondenza di lavoro svolto in passato capace di rendere di per sé più disponibili a una particolare visione di futuro gli operatori nell’attuale comune impegno. Il luogo scelto per questo senso è stato di conseguenza la comunità pastorale: San Miniato, Isola, Roffia, per l’unità e un dibattito socialmente condiviso sulle tematiche della “Laudato si” di Papa Francesco. Da tutto ciò è scaturito in definitiva il manifesto programmatico per la giornata di Domenica del 18 settembre 2016 alla cui celebrazione corale sono invitate tutte le parrocchie della zona, le autorità e, fra i rappresentanti di categoria, più calorosamente, i coltivatori della nostra terra che la bontà di Dio ha creato per la vita di tutti i suoi abitanti.

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