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CAPANNE - Non solo la nicchia che contiene il bel dipinto con il volto della Vergine Maria, ma un punto di riferimento per la comunità delle Capanne e non solo. Ecco perché la gente ha salutato con gioia la messa a nuovo dell’ edicola della Madonna del Buon Viaggio, partecipando alla solenne cerimonia di benedizione e presentazione dei lavori, avvenuta lo scorso sabato 20 settembre, in occasione dell’apertura della tradizionale festa della Madonna del Buon viaggio. Molti i «figli illustri» della comunità che hanno raccontato la profonda devozione che da sempre lega Capanne alla sua madonnina: «Andare a piedi all’edicola era un piccolo pellegrinaggio per l’epoca, un punto di riferimento per chi attraversava il paese o per chi transitava lungo la Tosco Romagnola – ha affermato il presidente della provincia di Pisa Andrea Pieroni, originario del comune di Montopoli e molto devoto alla sacra immagine –. «Anche per i viaggi in macchina verso Pontedera, che negli anni ’60 non erano certo banali, era usanza soffermarsi con un segno di croce e con una preghiera di fronte all’immagine della Madonna».


Commozione anche per Divo Gronchi, direttore generale della Cassa di Risparmio di San Miniato e capannese doc, e per Antonio Salini Guicciardini, presidente della Fondazione Crsm, che ha ricordato: «da bambini tutti almeno una volta abbiamo fatto un piccolo pellegrinaggio alla madonnina del buon viaggio, che anche a Montopoli era profondamente venerata, soprattutto dai contadini che andavano al lavoro nei campi».
Una vicenda Capannese che però ha dei risvolti storici anche in oltre regione: durante i lunghi anni dell’emigrazione verso il Nord Italia – in particolare in Piemonte – i giovani che partivano dal paese si raccomandavano con una preghiera alla Madonna del Buon Viaggio, affidando a lei il proprio futuro. Ecco perché anche in terra di Piemonte, col passare delle generazioni, si è consolidato l’affetto per quell’edicola che negli anni osserva il via vai attorno al paese delle Capanne.
Soddisfazione per il parroco don Fabrizio Orsini, che ha ringraziato il consiglio economico e il comitato per la festa della Madonna del Buon Viaggio per aver accettato di operare il ripristino dell’edicola. Un restauro abbastanza complesso perchè - come si legge nella relazione dell’ing. Benvenuti, sia il tipo di costruzione che la posizione esposta alle intemperie hanno reso necessario salvaguardare la costruzione dalle infiltrazioni d’acqua e risanare le parti ferrose e metalliche usurate dal tempo.
Mons. Tardelli, prima della benedizione, ha voluto ricordare che: «la madonna ci protegge lungo tutti i viaggi della vita, indicandoci la strada, rendendo il nostro cammino meno faticoso. Ecco perché ci affidiamo alla Madonna del buon Viaggio, perché il “viaggio” della nostra esistenza sia sempre fruttuoso sotto la sua materna protezione. Quest’immagine – ha concluso il Vescovo – che potrebbe essere definita la “prima abitante” dell’insediamento capannese, è fonte di devozione  per tutta questa comunità».
I lavori, il cui costo è stato interamente a carico della parrocchia, sono stati eseguiti rispettivamente dall’ing. Andrea Benvenuti, per la parte tecnica e di consolidamento della struttura dell’edicola, e dalla dr.ssa Lidia Cinelli, per la parte di restauro pittorico.

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