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Il Palio di San Lazzaro è una festa popolare molto amata e partecipata dalla popolazione locale. I 34 anni delle edizioni del Palio hanno tracciato un solco indelebile di aggregazione, socializzazione, tradizione, cultura, amicizia .


La manifestazione è iniziata sabato 5 aprile con la tradizionale marcia podistica. Tanti i partecipanti. La prima società classificata per maggior numero di partecipanti è stata la Casa Culturale di San Miniato Basso che si è aggiudicata la classica Coppa, la seconda la Sala 78 di Ponte a Elsa - che ha vinto il Trofeo Egisto Paci, la terza la società “Gli Amici di Pisa” si è aggiudicata la coppa “Arzilli Scali”, la quarta la Podistica Empolese che ha vinto la targa Autoscuole Arzilli Duilio
Domenica 6 aprile la lunga giornata del Palio. Al mattino la messa solenne celebrata dal parroco don Lido Freschi. Hanno fatto da corona tantissimi bimbi, giovani, ragazze e coppie di sposi in costume storico. Presente il vice Sindaco Sindaco Chiara Rossi.
Don Lido all’omelia ha parlato della stupenda pagina evangelica della Resurrezione di Lazzaro. Quindi la benedizione dell’Opera pittorica ( cencio del palio) del prof. Michele Paloscia e la consegna ai capitani delle contrade. Gianluca Barsotti ed il coro parrocchiale hanno animato la liturgia con suoni e canti.
Chiara Rossi ha infine avuto parole di elogio per la comunità che in tanti anni ha percorso un itinerario fatto di amicizia e cultura, allestendo una pinacoteca d’arte sacra monotematica unica in Italia.
Al pomeriggio il corteo storico con un incredibile numero di figuranti nei costumi che furono propri della nobile casata del Conte Orlandini (nobile locale del 1400)sfilando per le vie del paese anche con i «Piccoli sbandieratori di San Lazzaro» e la Filarmonica A. Del Bravo di La Scala. Il corteo storico era chiuso dai capitane delle due contrade: Campigli Maria Rosa e Taddei Veronica che sorreggevano l’opera pittorica del prof. Paloscia.
A conclusione del corteo ci sono stati i giochi antichi in cui si sono impegnati di volta in volta, dai bimbi più piccoli, ai giovani, alle ragazze.
La gara conclusiva per l’aggiudicazione del Palio è stata il tiro alla fune vinto dalle donne della contrada il Piano con un punteggio di 53 punti rispetto ai 48 della contrada il Poggio.
L’opera del prof. Michele Paloscia è stata consegnata a Campigli Maria Rosa (Capitano della Contrada Il Piano) dal parroco don Freschi e dal Sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini. Il Sindaco ha anche consegnato le coppe ai rispettivi vincitori nelle varie gare in programma.
Il dipinto è stata poi portato dalla contrada vincente nelle chiesa parrocchiale e sistemato nel presbiterio insieme alle altre opere sacre dei grandi maestri della pittura contemporanea.
E’ appena calato il sipario su questa 34 edizione del Palio di San Lazzaro e già don Lido, con la sua gente, sta suggerendo le sue aspettative e programmi per il prossimo anno.

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