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SAN MINIATO - Domenica 24 aprile è stata una giornata di festa per la Diocesi di San Miniato con il conferimento del ministero di accolitato ai seminaristi Luca Carloni, della parrochia di Crespina, e Massimo Meini, della parrocchia di Perignano.
Il vescovo Andrea, che ha presieduto la solenne concelebrazione in Cattedrale, ha speigato, nel corso dell’omelia, il significato del passo che i due seminarsiti si apprestavano a compierere: «In questa solenne celebrazione eucaristica domenicale la gioia della Pasqua si esprime anche nel conferimento del ministero di accolito a due nostri seminaristi, Luca e Massimo.
Questo particolare evento diventa occasione per rinnovare in modo corale, come voce della diocesi tutta, la nostra preghiera per le vocazioni, quasi rivivendo l’invocazione che già domenica scorsa, giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, abbiamo elevato al Signore. Oggi – ha affermato Migliavacca – vogliamo pregare in modo particolare per il nostro seminario, i seminaristi, per chi già è in cammino, per i due amici che diventano oggi accoliti e perché il Signore susciti tra i nostri giovani nuove vocazioni a seguirlo con il dono di tutta la vita.


Il conferimento dell’accolitato si colloca per Luca e Massimo in un cammino: è l’itinerario verso il sacerdozio. Per loro ricevere oggi questo ministero e poi viverlo nella comunità cristiana è una tappa del loro configurarsi a Cristo pastore e capo. Il presbitero – ha spiegato il vescovo – è nella comunità il segno di Cristo pastore e capo e a questa figura, nel cammino di seminario, ci si orienta si cresce. Luca e Massimo oggi assomiglieranno un po’ di più al Signore, assumendo la sua missione di servizio e di dono della vita».
«L’accolito, come Giovanni nell’Apocalisse, è colui che anzitutto sa vedere e incontrare nell’Eucaristia la presenza, la vicinanza, la cura del suo Signore, il Risorto - ha detto il vescovo -. A partire da questo sguardo e da questo incontro chi vive l’accolitato, Luca, Massimo si cura di coltivare questo sguardo, questo incontro attraverso un rapporto personale, intimo, profondo, orante, continuo con il Signore Gesù».
Il servizio alla celebrazione dell’eucaristia deve portare alla vera comunione con il Signore, alla intimità con Lui, allo stare alla sua presenza e in unione a Lui.
Luca e Massimo siete chiamati a dedicarvi alla preghiera e al sostare con Gesù e davanti a Lui nell’Eucaristia. “Vidi la Gerusalemme nuova scendere”…, dice la Parola: questo dovrà diventare il vostro sguardo, l’attitudine e la profondità di guardare Gesù, scoprirlo nella vita, per custodirne la presenza viva».

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