Si può davvero dire che è iniziata una svolta digitale per la Biblioteca del Seminario vescovile di San Miniato. Con l’adesione al programma Cei.bib, finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana con i fondi dell’8x1000, la biblioteca dell’istituzione samminiatese ha iniziato, lo scorso anno, il percorso di inserimento nel Polo delle Biblioteche ecclesiastiche.

Ciò ha comportato l’adozione di uno specifico programma che sta permettendo il graduale inserimento nel catalogo virtuale delle migliaia di monografie e periodici collezionati nel corso degli anni, ma potremmo dire nel corso di secoli, dalla biblioteca del Seminario.
È on line la pagina dedicata interamente alla Biblioteca con tutte le informazioni necessarie raggiungibile direttamente dalla home page del sito diocesano.
Dai documenti utili al primo accesso, allo statuto e al regolamento. In evidenza si trovano immediatamente anche i link di accesso ai cataloghi dove per ora sono riversati unicamente i testi del fondo di storia locale e del fondo di storia diocesana. E’ in corso il lavoro di inventariazione e di inserimento degli altri recordo catalografici. Si tratta di migliai di libri, prevalentemente di teologia, spiritualità, ecclesiologia e diritto canonico. Non mancano però le discipline umanistiche e le scienze affini, i cataloghi d’arte e i periodici specializzati. Un lavoro lungo, laborioso, che sta comportando l’intera riorganizzazione dei servizi per aprirsi sempre più all’utenza specializzata ma anche quella scolastica. In un questa prima fase è stata data grande importanza alle opere sulla storia della diocesi e delle parrocchie di riferimento. Successivamente inizierà i lavoro sui «preti scrittori», cioè le opere realizzate nei secoli da componenti del clero diocesano, e, al termine di questa prima parte, saranno invece inventariate e inserite a catalogo le opere di Pio Alberto del Corona e di don Divo Barsotti per i quali si costituiranno - vista l’importanza dei personaggi diocesani e la loro autorevolezza a livello nazionale - dei fondi speciali. Non mancano infatti volumi con le firma autografe o i timbri di appartenenza di questi due grandi fari di spiritualità della nostra diocesi e dell’Italia intera. Compito precipuo della biblioteca diocesana è infatti quello di collezionare, salvaguardare e diffondere il patrimonio culturale e di fede, in special modo quello che ha stretta aderenza con la chiesa locale.
Una biblioteca che guarda al futuro e che si aggiunge alle lodevoli iniziative in corso ormai da tempo in Diocesi sul piano della cultura, dell’arte e delle comunicazioni sociali.

Clicca qui per consultare sito della biblioteca

Seguici su Twitter

I cookie rendono più facile per noi fornirti i nostri servizi. Con l'utilizzo dei nostri servizi ci autorizzi a utilizzare i cookie.
Maggiori informazioni Ok Rifiuta