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CASTEL DEL BOSCO - Una serata piena di entusiasmo quella organizzata dai giovani della parrocchia di Casteldebosco la sera del 21 dicembre. Il motto: cantare e donare per chi ha più bisogno. I bambini di tutte le classi del catechismo si sono esibiti in tre cori distinti: i più grandi 1 e 2 media e i più piccoli della scuola elementare diretti dai loro catechisti. I coristi in erba hanno affrontato il pubblico con forza e impegno riscuotendo un applauso caloroso.

Poi è stata la volta del coro gospel di Viareggio dal nome The Rising Sound che il gruppo dei Giovani della parrocchia di San Brunone aveva invitato ad esibirsi nella chiesa del paese, in quell’occasione affollatissima, posti in piedi, ma anche di quelli ne rimanevano ben pochi. Il coro ha un curriculum di tutto rispetto, età media 20 anni, iniziò il suo cammino artistico 13 anni fa presso il gran teatro Giacomo Puccini come coro stabile delle voci bianche, cantando anche all’estero nelle varie opere pucciniane e nell’opera rock "Jesus Christ Superstar". Ma alcuni anni fa hanno costituito un’associazione, The Rising Sound sotto la direzione artistica del maestro Riccardo Pagni che giovedì 21 dicembre li ha diretti suonando il pianoforte, anche nella chiesa di Casteldelbosco. Questa associazione canta ovunque viene invitata e il ricavato delle offerte lo devolve in beneficienza. La serata è stata un successo, alla fine anche i piccoli cantori del catechismo si sono uniti al coro gospel e il suono degli applausi ha invaso la piccola chiesa dove i sorrisi e l’entusiasmo degli spettatori era contagioso. 

I ritmi incalzanti dei brani che il coro ha cantato hanno trascinato il pubblico a battere le mani seguendo il ritmo della musica, come la canzone dei Queen "Somebody to love", (qualcuno da amare) e dell’altrettanto famoso brano cantato da Whoopi Goldberg nel film Sister Act, dal titolo "I will follow him": io lo seguirò. E ci auguriamo che tutti gli spettatori della serata vorranno anche loro seguire il Signore come recita il bellissimo brano. Don Emanuele, al quale va l’indiscusso merito di questa fattiva collaborazione fra le persone, ha espresso grande soddisfazione per la serata e si è congratulato con tutti coloro che avevano contribuito a realizzarla. Ma il gruppo dei giovani con l’aiuto delle signore che collaborano con la parrocchia, ci ha riservato una bella e piacevole sorpresa alla fine del concerto: bomboloni caldi, vin brulé e una caldissima cioccolata da bere, servito nel cortile di fianco alla chiesa. Un modo per soddisfare i più golosi, ma anche per parlare e meglio socializzare, insomma per conoscerci sempre di più e diventare una vera e compatta comunità.

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