DON aRMANDO IN INDIA

PERIGNANO - È il mese dei viaggi e dei ritorni, questo gennaio 2018, per l’associazione Bhalobasa Onlus. Il 7 gennaio David Tosi, referente della segreteria e dei sostegni per il Burkina Faso, tornerà con la moglie Maria Grazia Lugetti e altri volontari esperti nel Paese per un nuovo viaggio di verifica dei sostegni a distanza e progetti nel Paese.

Il 27 gennaio Irene Giorgi, del settore Segreteria e sostegni e gruppo India, e Massimo Bettini, del settore progetti, torneranno a Bolpur, in India, insieme a un gruppo di medici per proseguire il progetto contro la malnutrizione infantile, in collaborazione con il CNR di Pisa, l’Ospedale di Cecina e il Ruby General Hospital di Kolkata. Verificheranno i primi risultati del progetto.
Il 13 gennaio don Armando Zappolini, fondatore e presidente onorario di Bhalobasa tornerà in India, capogruppo di un viaggio speciale. Speciale perché questa è la trentaduesima volta che Zappolini torna in India con Bhalo, l’ultima volta è stata sette anni fa in occasione del ventennale di Bhalo.
Speciale perché al viaggio si unirà mons. Andrea Migliavacca, dopo alcuni giorni in Kerala.
Speciale anche perché si intrecceranno molte realtà di solidarietà in quei giorni indiani, oltre alla diocesi, alla parrocchia di Santa Lucia e Santa Teresa, a Bhalobasa, alla Caritas: Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza - CNCA. Sinergie per il bene che portano sempre novità positive per gli obiettivi di giustizia sociale.
«Sono molto emozionato e conto i giorni e le ore - dice don Armando - nell’attesa di tornare dopo tanti anni a Kolkata, nella Casa di Madre Teresa di Calcutta,
nel lebbrosario di Titagarh, nella scuola di Saint Mary, dove Madre Teresa ha iniziato il suo cammino, a Morapai, in mezzo tante cose, soprattutto la perdita dei suoi genitori».
«Siamo emozionati anche noi - dicono i volontari di Bhalobasa - sì, ripensarlo a Kolkata in cui si muove, da quanto ha percorso quelle strade, come se fosse il suo paese d’origine, a casa di Madre Teresa, dove ha consolidato il suo rapporto con lei e dove l’ha anche confessata e le ha dato la Comunione poco prima che morisse, è emozionante anche per noi».

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