E' partita da San Miniato l’idea di un progetto per la prevenzione della devianza e per l’educazione alla legalità nelle scuole secondarie del nostro comprensorio. Giovanna Taviani, figlia dei registi Paolo e Vittorio, regista cinematografica a sua volta, presenterà nelle scuole la pellicola Il Riscatto che narra la storia dell’attore ex detenuto Salvatore Striano. Una vita riscattata attraverso l’amore per la letteratura e il teatro.
Nato e cresciuto nei Quartieri Spagnoli di Napoli, in quei vicoli “dove lo Stato è assente e il crimine la fa da padrone”, Striano fu coinvolto fin da bambino in attività illegali e giovanissimo cadde nel giro infernale della droga, entrando e uscendo più volte dal carcere. Latitante in Spagna, poi detenuto a Madrid e a Rebibbia, la sua vita sembrava perduta, naufragata in quel sistema carcerario che oggi definisce “il supermercato del crimine”, finché un giorno un ergastolano non gli passò un testo da leggere: si trattava di un copione teatrale.
Quella lettura cambiò radicalmente la sua esistenza. “L’ho letto e, uso una metafora, mi sono staccato da me”, ha raccontato, "Ho sentito accendersi in me nuovi sentimenti. Emozioni di gioia, di speranza, che hanno preso il posto della paura, dell’angoscia e della solitudine. Durante l’ora d’aria non andavo più a parlare di processi, ma in biblioteca a leggere Shakespeare. Mi mettevo parole nuove nel cuore e le facevo mie. La letteratura mi ha cambiato. Se l’avessi conosciuta prima sarei stato un uomo diverso.”.
Scarcerato in seguito all’indulto, Striano ha debuttato nel cinema, recitando nel film Gomorra di Matteo Garrone e arrivando a un passo dall’Oscar con Cesare deve morire dei fratelli Taviani. E’ stato proprio in occasione della presentazione di questo film a San Miniato che è nata l’idea di un progetto per le scuole che parli di speranza e di riscatto attraverso l’arte e la cultura.
E’ stato lo stesso Salvatore Striano, insieme alla regista Giovanna Taviani, a presentare ai giovani del nostro territorio il documentario sulla propria vicenda, realizzato grazie alla collaborazione dei Comuni del comprensorio e della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
La presentazione del progetto è avvenuta martedì 4 marzo in una conferenza al palazzo comunale di San Miniato, alla presenza dei sindaci di tutti i Comuni coinvolti, del provveditore delle carceri toscane Carmelo Cantone, del direttore della casa circondariale di Arezzo, set delle riprese del film, Paolo Basco e di Enrico Savini dell’Associazione onlus "La Ruzzola". Sono quindi iniziati gli incontri negli istituti scolastici. “Penso che dobbiamo ripartire dalle scuole - ha detto Giovanna Taviani - per ricostruire una società comune”. Ripartire dalle scuole e dall’amore per quella cultura che è fonte di crescita sociale e spirituale.
“Se si potesse chiederei di santificare William Shakespeare”, ha affermato Salvatore Striano parlando della propria fede ed ha aggiunto: “Sono convinto che nel mondo ci siano molti più santi di quanti ne siano stati proclamati”,